(Teleborsa) – Nella presentazione della Relazione annuale al Parlamento dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) il Presidente Luigi Giampaolino ha dichiarato che l’attenzione dell’Autorità è stata destata dall’insorgere, all’interno della pubblica amministrazione, di gravi episodi di corruzione ed illegalità che hanno riguardato proprio il settore di competenza, ancora una volta e con ciclicità preoccupante. L’impegno deciso a contrastare ogni forma di corruzione nella Pubblica Amministrazione costituisce una priorità per l’Autorità, nata proprio sull’onda della reazione ad analoghe vicende (il fenomeno cd. Tangentopoli). In tale contesto, un passo importante è costituito dalla stipula, avvenuta il 1° ottobre 2009, del protocollo con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione finalizzato a migliorare, recependo le linee del Piano di e-gov 2012, la trasparenza, la raccolta dei dati delle Stazioni Appaltanti sulla gestione dei singoli contratti, l’efficacia e la integrità del sistema di vigilanza sui contratti pubblici e facilitare l’accesso delle imprese al mercato. Anche con gli uffici del Ministero dell’Interno è stata intensificata la collaborazione, già avviata, peraltro, operativamente nell’ambito del Comitato Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CASGO). Lo stesso si è fatto con la Direzione Nazionale Antimafia, anche attraverso la stipula di un apposito Protocollo.