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CONTI PUBBLICI: MINISTRO CONVOCATO ALLA CAMERA

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Oggi alle 13, ora italiana, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si dovrà presentare alla Camera dei deputati.

Il ministro è chiamato a spiegare forma e contenuti delle sue dichiarazioni fatte al TG1 ieri sera, mercoledì, a proposito di un buco nel fabbisogno dello Stato che per il 2001 sarebbe compreso tra i 45.000 e i 62.000 miliardi di lire.

La cifra è superiore alla stima di 19.000 miliardi di lire presentata dal precedente governo per il 2001.

Lo scontro, prima che politico, è sui conti.

Da una parte infatti c’è l’attuale governo che parla di 45.000-62.000 miliardi di lire di rosso; dall’altra il precedente governo che ha offerto previsioni di deficit molto più basse. E questo anche alla luce del previsto aggravamento dei conti pubblici a causa del rallentamento dell’economia internazionale.

In virtù di questo rallentamento i paesi dell’area euro hanno messo in conto il dilatarsi del deficit: per l’Italia si parla di 25.000 miliardi di lire.

La richiesta di convocare il ministro dell’Economia di fronte a un ramo del Parlamento è partita dal capogruppo Ds alla Camera, Luciano Violante, ma è stata appoggiata anche dall’attuale maggioranza.

Violante chiede che Tremonti spieghi alcuni punti: “perchè non ha parlato in Europa di questo cosiddetto buco; da cosa è costituito questo buco; quando è stato costituito”, e perché il ministro “non ritiene necessaria una manovra”.