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Conti pubblici: il governo dovra’ varare una manovra da 35 miliardi

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Roma – Il governo mettera’ a punto manovre correttive da oltre 35 miliardi nel 2013-2014 per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. È la stima indicata dalla Banca d’Italia nel bollettino economico sulla base del Documento di economia e finanza del ministero dell’Economia.

“Il governo – afferma Via Nazionale – programma di conseguire un sostanziale pareggio di bilancio nel 2014 mediante la realizzazione di manovre correttive per circa 2,3 punti di Pil nel complesso nel biennio 2013-14”. Nel 2010 il Pil italiano è salito a quota 1.548,816 miliardi e il 2,3% di questo volume è pari a 35,622 miliardi.

Nei primi due mesi del 2011 le entrate fiscali si sono attestate a quota 58,674 miliardi di euro, in crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2010. E’ quanto comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.

IN 2 MESI DA GIOCHI ARRIVANO 2,2 MLD (+18,6%) – I giochi portano nelle casse dell’erario oltre 2,2 miliardi di euro in soli due mesi. A gennaio-febbraio 2011 le entrate totali relative ai giochi, che includono varie imposte classificate sia come imposte dirette che come indirette, sono risultate 2.259 milioni di euro (+354 milioni di euro pari a +18,6%), considerando solo le imposte indirette il gettito delle attività da gioco è di 2.181 milioni di euro (+372 milioni di euro, pari al +20,6%).

Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. “Hanno contribuito alla crescita significativa delle entrate relative ai giochi – riferisce il ministero – in particolare i proventi del lotto che hanno registrato 1.090 milioni di euro, +288 milioni di euro, pari a +35,9%, e quelli degli apparecchi e congegni di gioco 693 milioni di euro (+201 milioni di euro, pari a +40,9%)”.

BANKITALIA: A FEBBRAIO DEBITO E’ SCESO A 1.875,9 MLD -Il debito pubblico italiano ha registrato nel mese di febbraio un calo e si è attestato a quota 1.875,965 miliardi di euro, dai1.879,935 di gennaio, mese in cui aveva toccato il record. E’quanto risulta dal Supplemento al Bollettino della Bancad’Italia dedicato alla Finanza pubblica.

La crescita dell’economia italiana prosegue ma a ”ritmi contenuti”. Lo evidenzia la Banca d’Italia nel Bollettino Economico nel quale si rileva che la preoccupazione maggiore oggi e’ la situazione dell’occupazione che ”non riparte”. ”Livelli produttivi distanti da quelli precedenti l’avvio della recessione e un’incidenza ancora elevata degli occupati in cassa integrazione ostacolano – fa notare Bankitalia – il ritorno alla crescita dell’occupazione”.

Per quanto riguarda invece la crescita, ”nel quarto trimestre del 2010 il Pil in Italia – si legge nel documento – e’ aumentato dello 0,1% sul periodo precedente. Nella media dell’anno e’ cresciuto dell’1,3%. Si prefigura – prosegue Bankitalia – una modesta accelerazione dell’attivita’ produttiva nel primo trimestre del 2011, come indicato dalla lieve ripresa della produzione industriale e dalla piu’ vivace dinamica delle esportazioni in gennaio e in febbraio. Anche il clima di fiducia delle imprese industriali e le attese sulla domanda sono migliorati, attestandosi su buoni livelli”.

Secondo il Bollettino Economico della Banca d’Italia, inoltre, le famiglie italiane restano caute sui consumi all’inizio del 2011 a causa delle condizioni del mercato del lavoro e dell’andamento del reddito disponibile oltre alla pressione al rialzo sui prezzi. La dinamica dei consumi, ”aumentata solo dello 0,3% a fine 2010, non si sarebbe rafforzata e fra le famiglie il clima di fiducia e’ tornato a calare all’inizio di quest’anno dopo il miglioramento nel secondo semestre 2010. L’istituto centrale segnala poi come il debito delle famiglie e’ continuato ad aumentare lievemente.

(TMNews) – L’occupazione non riparte, i precari sono sempre di più e aumentano anche i giovani senza lavoro. Intanto, la ripresa economica continua ma a “ritmi contenuti”, con i consumi delle famiglie frenati dal calo del reddito reale. È il quadro allarmante delineato dalla Banca d’Italia nel bollettino economico che sottolinea come per raggiungere il pareggio di bilancio sul deficit pubblico nel 2014 serviranno manovre correttive da oltre 35 miliardi nel biennio 2013-2014, pari a 2,3 punti di Pil.

La ripresa dell’economia, quindi, non sta portando nuovo lavoro e la metà dei disoccupati è in cerca di un posto da oltre un anno. Secondo Bankitalia nel quarto trimestre 2010 “il numero delle persone in cerca di occupazione da oltre dodici mesi è aumentato del 7,4% (73mila persone), giungendo a rappresentare circa la metà di coloro che cercano lavoro”.

“Livelli produttivi – spiega Via Nazionale – distanti da quelli precedenti l’avvio della recessione e un’incidenza ancora elevata degli occupati in cassa integrazione ostacolano il ritorno alla crescita dell’occupazione. Dopo un lieve incremento nel quarto trimestre del 2010, il numero degli occupati è ripiegato nel primo bimestre di quest’anno sui livelli minimi dell’estate scorsa”.

Quanto ai consumi, i comportamenti delle famiglie “restano improntati alla prudenza, influenzati dalle condizioni del mercato del lavoro e dall’andamento del reddito disponibile, nel 2010 ancora diminuito in termini reali. La dinamica dei consumi – evidenzia il bollettino – tornata positiva lo scorso anno, non si sarebbe intensificata nei mesi più recenti, secondo le indicazioni provenienti dall’andamento delle vendite al dettaglio, scese in gennaio, e dal clima di fiducia dei consumatori, il cui graduale miglioramento si è interrotto agli inizi del 2011”.