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Conti pubblici, cala il fabbisogno nei primi sette mesi

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Scende a luglio il fabbisogno statale a quota 43.1 miliardi di euro, inferiore di 10.5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2009 (53,674 mld). Lo rende noto il Tesoro.

Il miglioramento del saldo rispetto a luglio 2009 – spiega il ministero – sconta, dal lato dei pagamenti, un minore onere per interessi sul debito, un rallentamento nella dinamica dei prelievi delle Amministrazioni locali dai conti della tesoreria statale e la mancata erogazione a favore delle Cei, già effettuata a giugno 2010′.

Il Tesoro segnala inoltre “il venir meno della sottoscrizione di obbligazioni a favore del sistema bancario (Tremonti bonds) che nel mese di luglio 2009 è stata pari a 1.450 milioni” Per quanto riguarda gli incassi, il ministero “registra nel complesso una sostanziale tenuta del gettito fiscale che, analogamente allo scorso anno, ha risentito degli effetti dello slittamento dei termini di versamento delle imposte per i contribuenti soggetti agli studi di settore”.

In particolare, spiega il ministero dell’Economia, “nel mese di luglio 2010 si è registrato un avanzo del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 2.700 milioni, con un miglioramento di circa 6.300 milioni rispetto al fabbisogno registrato nel mese di luglio del 2009, pari a 3.659 milioni”.