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CONTI DUBBI: ANCHE CISCO NEL MIRINO DELLA SEC

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I dubbi sulle irregolarita’ contabili di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) si stanno facendo piu’ pressanti.

Ci sono edivenze infatti che ben 12 funzionari della societa’ di infrastrutture Internet – compresi il CEO John Chambers e il vicedirettore generale Donald Valentine – abbiano avuto partecipazioni in Sequoia Capital Partners VII, la societa’ che ha guadagnato il 600%, dopo che Cisco ne ha acquistato la divisione Monterey Networks nell’autunno del 1999.

La documentazione della SEC proverebbe che almeno 12 delle 60 fusioni operate da Cisco negli anni ’90 – costate oltre $7 miliardi – sono state portate a temine attraverso Sequoia Capital, la societa’ di venture capital che ha creato Sequoia Capital Partners VII e che ha aiutato a finanziare molte delle societa’ high-tech nell’ultimo decennio.

Cisco ha ammesso di non aver reso noto le partecipazioni dei suoi dirigenti in Sequoia Capital Partners, sollevando quindi dubbi sulla loro legittimita’. Dalla partnership Chambers avrebbe guadagnato solo $10.000, donati poi in beneficenza, mentre Valentine avrebbe ottenuto un profitto di $313.000.