
Fonte: ufficio stampa
Il settore della consulenza finanziaria sta attraversando una trasformazione profonda e irreversibile, guidata dall’innovazione tecnologica e dall’intelligenza artificiale. I dati – emersi dalla ricerca congiunta Anasf – McKinsey “La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nella consulenza finanziaria” presentata a ConsulenTia 2025 – evidenziano una tendenza chiara: meno della metà dei consulenti utilizza attualmente strumenti di IA in modo strutturato, ma oltre il 70% di loro ritiene che sarà fondamentale adottarli nei prossimi anni.
Questo scenario pone la categoria di fronte a una sfida cruciale, al centro del dibattito dei tre giorni di ConsulenTia, quella della corretta integrazione delle nuove tecnologie nell’attività quotidiana dei professionisti del risparmio, evitando quello che Pier Paolo Pasolini definiva come “conformismo culturale”, capace di appiattire ogni specificità e pensiero critico. Oggi il rischio di una standardizzazione imposta dalla tecnologia appare sempre più concreto anche nella consulenza finanziaria. Se la professione si limitasse a modelli automatizzati e strategie basate esclusivamente su algoritmi, perderebbe la propria essenza distintiva e il valore aggiunto che solo il fattore umano può garantire.
Il fulcro della consulenza finanziaria.
La personalizzazione del servizio e la capacità di interpretare le esigenze e le emozioni dei clienti rappresentano il fulcro della consulenza finanziaria.
L’adozione della tecnologia deve avvenire con un approccio consapevole, valorizzando le competenze dei professionisti e preservando il rapporto che caratterizza la relazione con i risparmiatori. Nei diversi convegni della dodicesima edizione di ConsulenTia – da “Un’ora con…” insieme ad Alec Ross al convegno inaugurale con i maggiori esponenti del mondo istituzionale e delle reti – abbiamo fatto il punto su come le nuove tecnologie siano degli asset strategici utili, ma che necessitano di una profonda governabilità per essere sfruttati a pieno, tenendo in considerazione le implicazioni etiche e regolamentari che ne derivano.
Come sottolineato in occasione della relazione introduttiva, in un’interazione con la nemesi digitale “RoboConte”, il concetto di modernità liquida, elaborato da Zygmunt Bauman, evidenzia come il cambiamento sia una costante e l’incertezza l’unica certezza della società contemporanea. Tuttavia, la consulenza finanziaria non può e non deve essere liquida. La sua missione è offrire solidità, sicurezza e progettualità, garantendo ai risparmiatori un orientamento chiaro e affidabile in un contesto economico sempre più complesso.
Tutelare le professionalità.
L’evoluzione che stiamo vivendo rappresenta, di fatto, un’opportunità straordinaria, ma solo se sapremo governarla con intelligenza umana e responsabilità. Per questo, l’impegno di Anasf è rivolto alla tutela della professione in tutti i suoi aspetti, dalla formazione all’educazione finanziaria, all’indifferenza di genere, e alla promozione di un modello di consulenza che sappia coniugare innovazione e centralità del fattore umano.
La tecnologia può fornire strumenti straordinari, ma non potrà mai sostituire la sensibilità e la capacità di creare valore che caratterizzano il rapporto tra consulente e cliente. Se sapremo integrare la potenza della digitalizzazione con il valore insostituibile dell’esperienza e della professionalità, potremo costruire un futuro più solido e inclusivo per l’intero settore e per il Paese.
La consulenza finanziaria deve, quindi, rimanere accessibile e vicina alle esigenze delle famiglie, delle imprese e dei giovani, contribuendo a costruire un rapporto sano con il risparmio e gli investimenti.
In Anasf crediamo che la chiave per affrontare questa trasformazione risieda nella collaborazione. Solo attraverso un percorso condiviso possiamo adottare le tecnologie più avanzate, sviluppare nuove competenze digitali e, al tempo stesso, mantenere intatto il valore umano del nostro lavoro.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.