La Commissione nazionale per le società e la Borsa prosegue nella sua opera di persuasione verso la creazione di un sistema piu’ trasparente e corretto che tuteli in particolare gli investitori. La Consob, nell’ultima newsletter pubblicata, ha ribadito le regole “sulle modalità di diffusione al pubblico dei dati previsionali e degli obiettivi quantitativi delle società emittenti”.
Le aziende sono tenute, “qualora decidano di fornire al pubblico informazioni sulle previsioni o sugli obiettivi”, a una comunicazione “senza indugio” attraverso i comunicati alla Borsa e ad almeno due agenzie di stampa. Le società sono chiamate però a mantenere la stessa attenzione nel tempo, anche qualora i dati previsionali e gli obiettivi quantitativi dovessero discordarsi in modo rilevante.
In altre parole la Consob ha chiesto di mettere al corrente il pubblico delle previsioni e degli obiettivi che “possono con il tempo divenire irrealistici o non raggiungibili e manifestare possibilità di scostamenti, di segno positivo o negativo”, poiché altrimenti notizie rilevanti resterebbero nell’esclusiva disponibilità delle società e la generalità degli investitori non avrebbe la possibilità di valutare informazioni corrette.
Per la Consob, inoltre, “sono poco frequenti gli annunci al pubblico” che hanno per “oggetto commenti e precisazioni sugli scostamenti rispetto alle previsioni e ai dati in precedenza pubblicati (i così detti profit warning)”.
Pertanto, la Commissione ha ricordato che il rispetto del principio della correttezza nell’elaborazione dei comunicati impone agli emittenti di specificare in modo chiaro se si tratta di vere e proprie previsioni o di obiettivi strategici stabiliti nell’ambito della programmazione aziendale.
In particolare sui profit warning, la Commissione ha raccomandato di monitorare il consensus di mercato anche attraverso la valutazione delle analisi finanziarie pubblicate, di esaminare eventuali scostamenti significativi fra risultati attesi dal mercato e risultati attesi dalla società e di individuarne le ragioni; inoltre, è stato raccomandato alle società di invitare gli analisti a riconsiderare le proprie aspettative attraverso la diffusione di profit warning elaborati sulla base delle previsioni aggiornate.
(Vedi anche Ratings: la Consob chiede serietà)