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CONSOB DICHIARA GUERRA AL CONFLITTO DI INTERESSI

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Consob, Commissione di controllo per le società e la borsa, ha presentato un testo agli operatori del mercato con cui affronta la questione delle regole sull’informazione delle società quotate e sui conflitti di interesse.

Consob intende tra l’altro varare un provvedimento specifico per regolare l’insider dealing, vale a dire la compravendita di titoli di un’azienda da parte dei manager, al fine di scongiurare in Italia casi simili a quello che in America ha travolto Enron.

Ora gli operatori hanno 15 giorni per esprimere critiche e pareri.

Il nuovo regolamento dovrebbe essere varato tra fine aprile e i primi di maggio.

Secondo il testo preparato da Consob, sono a rischio di conflitto di interesse “coloro che si trovano in rapporto di controllo o di collegamento con l’emittente (società quotata; ndr.), le società sottoposte a comune controllo e che hanno in comune con l’emittente la maggioranza degli amministratori, i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso l’emittente, presso le società che si trovano in rapporto di controllo con esso e presso società sottoposte a comune controllo, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado di tali soggetti nonché le società controllate dalle indicate persone fisiche”.

Se una società quotata conclude operazioni “atipiche, inusuali o significative” con parti correlate dovrà emettere uno specifico documento informativo.

E questa è una novità.

La Commissione stabilisce anche che in caso di Ipo prima della pubblicazione del prospetto informativo “le parti interessate, individuate esplicitamente nell’offerente, nell’emittente e nel responsabile del collocamento, possono procedere alla diffusione di notizie, allo svolgimento di indagini di mercato e alla raccolta di intenzioni di acquisto” a patto “vengano diffuse esclusivamente informazioni relative a fatti che debbano essere resi pubblici”, secondo la normativa in vigore e purchè la documentazione venga trasmessa alla Commissione.

Questa accortezza è stata studiata per evitare che al pubblico vengano fornite, prima della pubblicazione del prospetto, informazioni non sottoposte al preventivo vaglio della Consob.