Confindustria, conferma previsioni Pil 2010, rivede al ribasso quelle del 2011

di Redazione Wall Street Italia
16 Settembre 2010 11:54

(Teleborsa) – Frenata per l’economia italiana, che vede confermate le stime sul Pil del 2010, ma fa una revisione al ribasso sulle prospettive del Pil dell’anno prossimo. A rilevarlo il Centro studi di Confindustria (Csc). Il Pil tricolore, secondo Confindustria, quest’anno salirà dell’1,2% confermando così la precedente stima del 24 giugno scorso, mentre vedrà un incremento dell’1,3% per l’anno prossimo. In questo caso la stima è stata ritoccata al ribasso visto che le previsioni precedenti indicavano una crescita dell’1,6%. In Italia rimane comunque l’annosa questione della disoccupazione. Il centro studi di Confindustria afferma, infatti, che alla fine del 2010, l’economia italiana avrà 480 mila buste paga in meno rispetto all’inizio del 2008. Dei 480.000 in totale, circa 30.000 lavoratori dovrebbero perdere il proprio impiego tra giugno e dicembre, spiega più in dettaglio il Csc, che prevede un tasso di disoccupazione che si attesterà in media d’anno all’8,6% nel 2010 e al 9,1% nel 2011 contro il precedente 9,2%. Per quanto riguarda il sommerso è l’unica voce dell’economia italiana, che secondo il Csc,” non ha subito recessioni”. Il sommerso, infatti oltrepassa di ben il 20% il Pil italiano.