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Commodities: Paulson riduce del 15% l’ammontare investito in oro

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di ieri è stata caratterizzata da un rialzo dei tassi governativi tedeschi su tutta la curva e da spread in rialzo ad eccezione di quello italiano che è rimasto pressoché in linea con il giorno precedente.

Malgrado il downgrade di Moody’s l’asta italiana sui titoli con scadenza tra 2014 e 2017 è andata molto bene con una domanda di gran lunga superiore all’offerta e con il collocamento del massimo offerto. In particolare è da evidenziare il calo del tasso del titolo a tre anni sceso al 3,41%, livello più basso dallo scorso marzo, dal 4,83% di gennaio.

I ministri finanziari dell’Eurogruppo hanno deciso di non vedersi più fisicamente oggi, ma di ridurre la riunione ad una teleconferenza, in quanto le trattative tra governo greco e Ue non sono ancora concluse e ci sono ancora alcuni dettagli da chiarire.

Il presidente dell’Eurogruppo Juncker ieri ha precisato che manca l’accordo per coprire un buco da 325 Mln€, aggiungendo che non è stato ancora ricevuto l’impegno scritto da parte di tutti i leader politici di voler proseguire le riforme anche dopo le elezioni di aprile. La prossima riunione dell’Eurogruppo si terrà il 20 febbraio.

Intanto venerdì in Italia si terrà un incontro tra la Cancelliera Merkel ed il primo ministro Monti in cui si discuterà di Grecia, ma anche di zona Euro.

Zhou Xiaochuan, governatore della banca centrale cinese, ha dichiarato che la Cina ed altri paesi emergenti come Brasile, Russia e India stanno aspettando il momento giusto per aiutare i paesi dell’area Euro. Ha aggiunto di condividere le misure prese dall’Europa e dalla Bce e si è dimostrato fiducioso che la crisi sarà superata.

La dichiarazione ha portato una ventata di ottimismo sui mercati europei in apertura con le borse in rialzo.

Sul fronte macro, il dato preliminare sul Pil tedesco del quarto trimestre ha registrato un calo inferiore al consenso di Bloomberg a -0,2% t/t da +0,6% del terzo trimestre.

Positivo invece il Pil francese cresciuto dello 0,2% t/t da +0,3% del terzo trimestre.

In forte calo il Pil italiano che nel quarto trimestre è sceso dello 0,7% t/t da -0,2%, registrando così il secondo trimestre di calo consecutivo.

Ieri notizie positive erano arrivate dallo Zew tedesco migliore delle attese, con la componente aspettativa tornata in positivo per la prima volta dallo scorso maggio.

Oggi in Portogallo è attesa l’emissione di titoli a breve termine fino a 2 Mld€.

Negli Usa la seduta di ieri si è conclusa con tassi governativi in calo in un contesto misto per i listini azionari. I principali indici azionari hanno infatti recuperato le perdite della giornata nell’ultima ora di contrattazione archiviando la seduta sulla parità.

Sul fronte Fed, il presidente della Fed di Atlanta, Lockhart, ha dichiarato che il lento recupero del mercato del lavoro giustifica il mantenimento di tassi bassi fino a tutto il 2014. Riguardo ad un possibile nuovo piano di QE, Lockhart non ha espresso la propria contrarietà a nuove misure pur non ritenendole appropriate al momento. Le minute della Fed in pubblicazione stasera potranno offrire maggiore chiarezza sulle posizioni dei vari membri anche se le recenti dichiarazioni sembrano confermare una propensione da parte del board a nuove misure di allentamento.

Valute: fase interlocutoria quella di ieri per l’euro che si è mosso all’interno del range 1,32/1,31. Questa mattina dopo una fase di debolezza l’euro recupera posizioni in seguito alle dichiarazioni del governatore della banca centrale cinese. Restano validi i livelli di supporto a 1,31 e resistenza a 1,32. Yen in deprezzamento verso euro con il cross sui massimi da metà dicembre. La resistenza per oggi si colloca a 104, il supporto più vicino a 103. In deprezzamento anche vs dollaro con il cross sui massimi da inizio novembre. Per oggi resistenza a 79 e supporto a 78.

Materie Prime: tra gli energetici si sono mossi intorno alla parità le due tipologie di petrolio: Wti (-0,2%) e Brent (+0,2%). In rialzo il gas naturale Usa (+4,2%) su attese di temperature più rigide. Negativi i metalli preziosi.

Con riferimento all’oro, i dati della Sec mostrano che nel quarto trimestre il gestore hedge Paulson ha ridotto del 15% l’ammontare detenuto nell’etf fisico SPDR Gold Trust, il maggiore al mondo, per far fronte ai riscatti dopo le perdite marcate su alcuni investimenti azionari. Paulson continua ad essere il principale detentore al mondo con il 4,9% delle quote in circolazione per un controvalore di circa 2,9Mld$.

Misti i metalli industriali e gli agricoli. Questa mattina si sta assistendo ad un rialzo generalizzato dopo il discorso di Zhou.

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