ROMA (WSI) – Chi non soffre di stress, alzi la mano. E’ una patologia che si riscontra spesso, di cui patiamo un po’ tutti con i ritmi che la vita moderna impone. Non è certamente un caso, se quando non esistono riscontri clinici, per giustificare un disturbo piccolo o grande, la risposta del dottore di turno è sempre la stessa: “È stress, si rilassi, faccia una vacanza”.
Ma adesso studi recenti americani si sono spinti oltre. Sostengono che invece di eliminarlo, lo stress possa essere modificato da forza che succhia le nostre energie in forza che drena la salute. Detto così sembra quasi una missione impossible. In pochi sanno, infatti, trasformare lo stress da negativo a positivo, per raggiungere senza patemi i proprio obiettivi.
Eppure queste analisi confermano che riprendere il controllo del proprio lavoro, godendo del sostegno e dell’incoraggiamento dei collaboratori, produce uno stress buono. “Lo stress è paradossale”, osserva Alia Crum, un ricercatore della
Columbia Business School che studia come gli atteggiamenti delle persone possano plasmare la risposta allo stress. “Da un lato, può essere la cosa che più ci fa male. Dall’altro, risulta fondamentale per la nostra crescita psico-fisica“.
“A volte – spiega lo studioso – quello che manca è l’atteggiamento nel sapersi destreggiare in una situazione. E’ necessario cambiare il modo di porsi e anche le proprie aspettative in questo modo lo stress cala, ma non l’attenzione”. A tutto vantaggio del nostro benessere.
