La Borsa di Tokyo è in un certo senso uno degli osservati speciali in questo periodo. Il suo rialzo ha preso un po’ tutti alla sprovvista e molti esprimono ancora dubbi sui fondamentali del Paese. Io mi limito adesso a commentarla dal puro punto di vista tecnico.
Siamo in presenza di un perfetto trend al rialzo in atto da maggio ad oggi senza che le medie mobili si incrociassero quasi mai.
Le resistenze che saranno incontrate a breve sono a quota 11.000, in corrispondenza dei massimi di fine anno 2001 e minimo di aprile 2002, e poi a quota 12.000, in corrispondenza del doppio massimo tra marzo e giugno 2002.
In questo momento lo stocastico sta avviandosi all’ipervenduto, e quindi è plausibile nei prossimi giorni tentare un’operazione molto rapida al rialzo sul future del Nikkei. E’ anche possibile tenere la posizione più a lungo, ma a causa delle importanti resistenze cui si è omai a ridosso, sarà necessario usare stop loss “scritti col sangue”, in corrispondenza di un exponential smoothing (media esponenziale corretta) a 17 giorni.
Chi volesse puntare sul Nikkei più a medio termine, può ricorrere ad un fondo quotato su una delle Borse di New York (AMEX), il cui simbolo è (EWJ – Amex)
L’andamento del titolo replica abbastanza bene l’indice nei movimenti di breve periodo, ma sul medio periodo ci sono differenze importanti. E’ tuttavia vero che gli andamenti sono qualitativamente uguali, ossia se l’indice in media sale anche il titolo in media sale e viceversa. Quindi si tratta di uno strumento utile per puntare sull’intera borsa di Tokyo tout court.
Per chi volesse acquistare alcuni titoli singoli, suggerirei Sony (quotata a New York, simbolo (SNE). Il grafico del titolo fa presumere che tecnicamente la strada da fare sia ancora molta, con la prima resistenza importante solo a quota 40, ma con un potenziale tecnico fino a 60. Trattandosi di una azienda che tipicamente ha il prodotto, la quota massima indicata non appare implausibile.
Situazione tecnicamente differente per Canon (CAJ – Nyse) che, se pure con diversi ripensamenti ed alcuni movimenti laterali, è in media in un trend al rialzo persistente. Penso sarebbe il caso di acquistare adesso, dopo una breve congestione, con stop loss sull’exponential smoothing a 31 giorni.
Situazione ancora diversa per Toyota (TM – Nyse) perché i due massimi a quota 60 degli ultimi due anni sono stati superati nei giorni scorsi con gap rialzista; nei prossimi giorni è plausibile che il titolo torni verso quota 60 e vi rimbalzi sopra, nel qual caso sarà tecnicamente un chiaro buy; stop loss a 60.
In generale, credo che la partecipazione di Tokyo in un portafoglio azionario dovrebbe limitarsi per prudenza ancora al massimo ad un 20%. Questo perché, come in molte altre borse mondiali salvo New York, è sempre estremamente difficile, al di là del dato di analisi tecnica, stabilire che cosa si sta realmente comperando in termini di bilancio, se forse si fa eccezione per le grandi aziende menzionate, quotate anch’esse su New York.
*Renato Di Lorenzo e’ autore di numerosi testi di analisi tecnica ed e’ uno dei massimi e piu’ conosciuti esperti in Italia di questa materia