(9Colonne) – New York, 3 mag – Internet è diventata più importante dei kalashnikov per le attività terroristiche degli estremisti islamici. Questa è una delle conclusioni contenute nel rapporto che verrà presentato oggi da un’equipe d’esperti dell’università della Virginia al Senato americano e che è stato anticipato dall’India Times: il documento evidenzia infatti come sia diventato vitale l’uso della rete per il mantenimento dei contatti, l’organizzazione degli atti criminali e anche il reclutamento dei miliziani. Nell’analisi si spiegano alcune delle tecniche più usate dai terroristi per scambiare informazioni sul web: la più diffusa è la condivisione di documenti che vengono salvati in una casella di posta come bozze, ma non inviati al destinatario sotto forma di mail. Con nome utente e password, chiunque può accedere alla casella e consultare le bozze che, non avendo un mittente e un destinatario, sono più difficili da monitorare. C’è poi il caso del “parassitismo”, ovvero l’inserimento di manuali di guerriglia o piani d’attacco in directory che contengono materiale istituzionale. Infine l’attività di raccolta fondi, che viene fatta tramite appelli sul web con donazioni anonime per raccolta sangue.
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