(Teleborsa) – Ogni ora dell’anno dal porto di Ancona entrano diecimila chili di grano straniero pronti a diventare “italiano” per produrre finta pasta e pane Made in Italy, con l’effetto di far crollare i prezzi dei prodotti delle nostre campagne e ingannare i consumatori. E’ la denuncia della Coldiretti, che con migliaia di manifestanti con i trattori sta presidiando uno dei principali scali nazionali, sugli effetti di una concorrenza sleale che, unita alla mancanza dell’obbligo dell’etichetta d’origine per gli alimentari, ha portato al crollo dei prezzi pagati agli agricoltori, mentre quelli al consumo continuano ad aumentare.