(Teleborsa) – I dati relativi alle pensioni diffusi oggi dall’Istat dimostrano chiaramente come i pensionati italiani siano i più poveri d’Europa. Lo afferma il Codacons, commentando la ricerca che vede il 45,9% delle pensioni registrare un importo inferiore ai 500 euro mensili. “Sul fronte pensionistico, siamo il fanalino di coda dell’Europa – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Non solo gli importi percepiti da quasi la metà dei pensionati rappresentano una miseria, e non consentono una vita dignitosa, ma addirittura sulle pensioni italiane grava una pressione fiscale ben più alta rispetto a quella di altri paesi europei’. A tal proposito il Codacons ricorda che in Italia, a parità di imponibile, l’importo di una pensione al netto delle tasse è inferiore del 15% rispetto a Francia, Spagna e Germania, paesi dove non esiste tassazione sulle pensioni, mentre in Gran Bretagna la pressione fiscale è minima e di circa l’1,6%. “Possiamo affermare senza dubbio che la metà dei pensionati italiani vive in condizioni di povertà – prosegue Rienzi – un dato che rappresenta una vergogna in un paese civile come l’Italia’. Il Codacons ricorda infine che è ancora possibile aderire alla class action sulle pensioni Inpdap avviata dall’associazione, finalizzata a consentire ai pensionati ante 1994 che avevano ricevuto anche la pensione di reversibilità del coniuge deceduto, di ricevere l’indennità integrativa speciale per intero e non dimezzata.
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