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CIRIO: INDAGINI CONFERMANO TRUFFA DA PARTE BANCHE

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Le indagini della Procura di Roma “rappresentano una conferma di tutto quello che le associazioni dei consumatori hanno sostenuto fino ad oggi e cioé che da parte delle banche ci sono stati atteggiamenti non solo di furbizia, ma anche di raggiro e truffa nei confronti dei risparmiatori”.

Così il segretario dell’Adiconsum, Paolo Landi, commenta l’iscrizione di Cesare Geronzi nel registro degli indagati in relazione alla vicenda Cirio. “Da una certa data in poi – sostiene Landi – quando era evidente il rischio, occorre mettere in discussione tutte le collocazioni delle banche affinché il risparmiatore sia risarcito e non abbia alcun danno”.

Inoltre, aggiunge, è ormai “evidente l’urgenza di assicurare una maggiore tutela sul risparmio delle famiglie sia attraverso un’autorità ad hoc sia con contratti d’investimento che siano trasparenti rispetto al rischio”. A questo proposito, Landi ripropone i tre bollini, rosso, giallo e verde, da abbinare a ciascun investimento per dare una misura del rischio che si corre: il verde implicherebbe sicurezza sia sul capitale che sul rendimento, il giallo solo sul capitale e il rosso rischio su entrambi. “In questo modo – conclude Landi – anche una casalinga e un pensionato sarebbero in grado di valutare il rischio”.

Ma non è tutto. Per evitare nuovi casi Cirio Landi ribadisce anche la necessità di dare vita a un codice etico per i dipendenti del settore bancario, dal momento che “una ricerca fatta fra dipendenti banche ha mostrato che in molti casi sono stati consigliati prodotti non conformi alla persona che che li richiedeva”.