Non ci sono attualmente fascicoli aperti sulla vicenda Cirio-bond alla Procura di Milano. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto milanese Angelo Curto, a capo dei pm che indagano sui reati finanziari in relazione a notizie di stampa.
In Procura non si esclude che possano essere stati presentanti degli esposti di risparmiatori che hanno acquistato i bond della Cirio Holding Luxemburg nel “mercato grigio” (il cosiddetto grey-market, la piazza non regolamentata di pre-assegnazione dei bond), ma queste denunce ancora andrebbero esaminate per verificare se integrano un’ipotesi di reato.
Ipotesi di reato che, invece, è già stata formulata dal pm monzese Walter Mapelli che ha iscritto nel registro degli indagati per truffa alcuni dirigenti di banca, parte dei quali sono già stati interrogati nei giorni scorsi. A quanto si è appreso, l’inchiesta monzese si incentrerebbe, ancor più che sulla modalità con le quali i bond, finiti poi in default, sono stati ceduti ai consumatori, su quelle con le quali le obbligazioni vennero immesse sul mercato nel 2001.