Economia

CIR, aumentano i ricavi nel primo semestre

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(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Micossi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2010. Lo si legge in una nota. L’utile netto di gruppo del semestre è stato di 42,2 milioni di euro. Il risultato dello scorso anno, positivo per 120,8 milioni di euro, beneficiava di proventi non ricorrenti per circa 110 milioni di euro (derivanti per 76,7 milioni di euro dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale di Verbund in Sorgenia e per 33,4 milioni di euro dalle plusvalenze per il parziale disinvestimento dalle quote di hedge funds detenute dal gruppo). I ricavi consolidati del gruppo CIR nel primo semestre 2010 sono ammontati a 2.343,1 milioni di euro, in crescita del 6,4% rispetto a 2.202,8 milioni di euro nei primi sei mesi del 2009. La variazione è riconducibile all’incremento delle vendite registrato da Sorgenia, Sogefi e KOS, associato alla sostanziale tenuta dei ricavi dell’Espresso. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 193,8 milioni di euro (8,3% dei ricavi), rispetto a 148,2 milioni di euro (6,7% dei ricavi) nel primo semestre del 2009, con una crescita del 30,8%. Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a 108,1 milioni di euro, in aumento del 32,8% rispetto a 81,4 milioni di euro nel 2009. L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 giugno ammontava a 2.195,7 milioni di euro rispetto a 2.057,1 milioni di euro al 31 marzo 2010 e a 1.801,1 milioni di euro al 31 dicembre 2009. “Il buon andamento dei risultati gestionali consolidati di CIR nel primo semestre – ha commentato l’amministratore delegato Rodolfo De Benedetti – è particolarmente significativo in considerazione della situazione di incertezza che caratterizza l’economia internazionale e alcuni dei settori nei quali opera il gruppo. Questi dati confermano che il portafoglio bilanciato di attività, abbinato alla solidità patrimoniale e finanziaria, è uno dei punti di forza del gruppo CIR, specie in presenza di contesti economici non favorevoli”.