Dopo un braccio di ferro con le autorità cinesi durato 16 mesi, Citigroup annuncerà oggi l’acquisto dell’85 per cento della banca locale cinese Guangdong per circa 3 miliardi di dollari. L’accordo, sottolineano gli esperti, darà a Citigroup e ai suoi partner, tra cui Ibm, State Grid e China Life, un’importante presenza nel ricco mercato interno cinese, dove la crescita della domanda di prestiti dal 2000 al 2005 sale mediamente del 14,5 per cento. Guangdong è uno dei principali istituti di credito nel Celeste Impero con oltre 500 filiali sparse nel Paese. L’operazione riceve il placet del Governo di Pechino dopo che Citigroup abbandona il piano iniziale di acquisire il 40 per cento della banca locale. La legge cinese non permette, infatti, a un istituto di credito straniero di detenere più del 20 per cento di una banca locale. Ciò spiega il motivo per cui Citigroup chiede successivamente l’intervento di partner come State Grid, China Life e Ibm.