Ormai è ufficiale. Quanto diversi economisti ed esperti avevano predetto per il 2010 è di fatto accaduto. Il paese del Dragone ha superato il Sol Levante, diventando la seconda economia mondiale, dopo gli Stati Uniti.
Lo dicono chiaramente i numeri, appena diffusi dalle autorità cinesi: l’anno scorso, il prodotto interno lordo cinese ha segnato un +10,3%. Nel mese di dicembre, la crescita ha continuato a marciare, visto che il Pil ha segnato un +9,8, superiore al +9,6% di novembre (+9,6).
Smentite così le aspettative di un rallentamento che si riteneva sarebbe stato indotto dalle misure restrittive varate dal governo.
E la buona notizia è che lL’inflazione, che in novembre aveva toccato il picco del +5,1% ha rallentato leggermente, segnando in dicembre un +4,6%.
Al calcolo dei 9 mesi, il Pil nipponico era, secondo i dati dell’Ufficio di gabinetto di Tokyo, di 3.959,4 miliardi di dollari, leggermente meglio dei 3.946,8 miliardi registrati da Pechino nello stesso periodo.
L’inatteso allungo del +9,8% dell’ultimo trimestre 2010, come reso noto oggi dall’Ufficio di statistica cinese, ha posto le basi per lo storico sorpasso sul Giappone che, con stime di crescita annua a ottobre-dicembre intorno al 2%, si avvia – considerando l’attuale scenario – a cedere lo scettro di seconda economia del pianeta, posizione mantenuta ininterrottamente dal 1968.
(Art. in fase di scrittura)