(WSI) – Tassi di interesse:in area Euro i tassi governativi ieri hanno evidenziato un aumento sulla parte breve della curva ed un lieve calo sul tratto lungo. Anche i tassi swap in calo sul lungo, pressoché invariati sul breve. Andamento misto degli spread dei periferici vs decennale tedesco. Ieri sono calati gli spread di Italia e Spagna e saliti quelli di Grecia ed Irlanda.
In aumento le aspettative di inflazione tedesche che, in base al tasso forward-forward a 5 anni spesso citato da Trichet, si attestano ai massimi dallo scorso ottobre, anche se ancora al di sotto della soglia del 2%. Il membro della Bce Quaden ha dichiarato di essere molto cauto sull’outlook relativo all’inflazione e di aspettarsi un indebolimento delle pressioni sui prezzi nella seconda parte dell’anno.
Sul fronte macro il Pil dell’intera area relativo al quarto trimestre in via preliminare è cresciuto dello 0,3% t/t, in linea con la crescita del terzo trimestre. Il dato è stato leggermente inferiore alle attese di mercato a causa delle rigide condizioni meteo che hanno impattato sulla produzione e sul settore delle costruzioni nella parte finale dell’anno, in particolare in Germania a dicembre. Su base annua il Pil è cresciuto del 2%, in lieve accelerazione dall’1,9% del terzo.
Oggi è stata ufficializzata la nomina di Weidmann a capo della Bundesbank al posto di Weber. Oggi non sono previsti dati macro di rilievo in area Euro. Atteso a metà mattinata il discorso del governatore della BoE (King) con focus sul tema inflazione, che nel Regno Unito si colloca attualmente al di sopra del livello target (al 4% a gennaio).
Sul fronte aste, buona l’accoglienza degli investitori per i bill spagnoli a 18 mesi che hanno ricevuto una domanda pari a 5,3 volte l’offerta, in aumento dal 4,1 dell’asta di gennaio. In lieve calo il bid-to-cover sui bill a 12 mesi (2,1 vs 2,2). Oggi è in programma il collocamento di titoli portoghesi ad 1 anno fino ad 1 Mld€, oltre al riacquisto di alcuni titoli a breve scadenza. In programma anche l’asta fino a 4 Mld€ del decennale tedesco.
Negli Usa tassi di mercato governativi in calo su tutta la curva in una giornata in cui i listini azionari hanno ripreso fiato dopo i rialzi degli ultimi giorni. A pesare sull’umore degli investitori è stato principalmente il dato sulle vendite al dettaglio di gennaio, inferiore alle attese a causa principalmente delle cattive condizioni meteo.
Tra i dati pubblicati ieri da evidenziare all’interno del TIC report come la Cina abbia ridotto per il secondo mese consecutivo il quantitativo di Treasury detenuti, mentre continuano a salire gli acquisti da parte della Gran Bretagna. Secondo alcune indiscrezioni da parte del Wall Street Journal tale rialzo sarebbe legato al fatto che la Cina starebbe effettuando acquisti tramite gestori con base a Londra.
Fisher, membro votante della Fed ha ribadito la propria visione contraria al “QE2 aggiungendo che si schiererà a favore di una politica più restrittiva da implementare inizialmente attraverso la vendita di asset. Il sondaggio mensile tra gestori mondiali effettuato da BofA-Merrill Lynch ha evidenziato come il posizionamento a favore del comparto azionario abbia raggiunto il livello record dell’ultimo decennio.
Valute: euro in apprezzamento in mattinata con il cross che si è riportato sopra quota 1,35 sulla scia del clima di maggior ottimismo tra gli investitori. Il cross si trova in prossimità della resistenza posta a 1,3570, un’eventuale rottura di tale livello potrebbe spingerlo fino ad area 1,3650/1,37. Supporti a 1,35 e 1,3430.
Yen in deprezzamento vs euro e dollaro in un contesto di borse asiatiche miste (in rialzo quella giapponese e cinese). Verso euro il cross trova la resistenza principale a 114, con un livello intermedio a 113,50. Verso dollaro il cross ieri è salito sopra l’importante resistenza 83,70 con il livello successivo collocato a 84,50.
Materie Prime: deboli la maggior parte delle commodity all’interno dell’indice Gsci. Tra gli energetici in calo il Brent (-1,4%) ed il greggio Wti (-0,6%). Positivo il gas naturale (+1,3%). Misti gli agricoli, con il cotone che prosegue il rialzo (+2,1), in seguito alle previsioni negative sul raccolto in Australia. In calo invece il grano (-3,6%). Negativi anche i metalli industriali guidati dal rame (-1,5%). Chiusura positiva per i metalli industriali con l’argento (+0,5%) e l’oro (+0,7%).
Secondo gli ultimi dati della Sec, Soros al 31 dicembre ha aumentato lievemente (+0,5%) la quota detenuta nell’Etf SPDR Gold Trust. L’altro importante gestore hedge, Paulson, principale detentore di tale Etf, ha lasciato il proprio ammontare invariato.
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