Cina, rally all’orizzonte

di Redazione Wall Street Italia
20 Settembre 2010 16:02

Tempo tre-sei mesi e il mercato azionario cinese sara’ protagonista di un “bull rally”, una corsa legata all’annuncio da parte del governo dei dettagli sui piani economici dei prossimi cinque anni. Ne e’ convinto l’ufficio studi di Ubs.

Deregolamentazione per gli investimenti oltre confine e liberalizzazione di quelli nel settore privato sono alcune delle misure che spingeranno i listini cinesi, ha spiegato a Bloomberg John Tang, analista di Ubs con sede a Hong Kong. La raccomandazione sul settore real estate locale passa a Overweight (sovrappesare in portafoglio) da Neutral. Giudizio positivo ribadito anche per i comparti costruzioni/cemento, petrolifero, Internet e beni di consumo.

“Gli investitori dovrebbero essere molto aggressivi sul loro posizionamento e sfruttare ogni debolezza del mercato come un’opportunita’ per aumentare la propria esposizione ai settori ciclici a partire da adesso”, ha scritto Tang nel suo report. “Ci aspettiamo un cambiamento di rotta del mercato nei prossimi tre-sei mesi”.

L’indice MSCI China e’ rimbalzato del 16% rispetto ai minimi dell’anno del 25 maggio. L’azionario ha ripreso quota con la stabilizzazione dell’economia locale e la speculazione sul mercato immobiliare per il quale non sembrano esserci all’orizzonte misure volte a tenere a freno la sua espansione. I rendimenti dei dividendi sull’indice valgono il 2.86%, piu’ del 2.735% circa attuale, percentuale di quelli sui Treasury Usa a dieci anni, fa notare sempre Ubs. L’ultima volta che si sono osservati valori simile era il quarto trimestre 2008, quando l’azionario cinese aveva toccato il fondo per poi rmbalzare nei tre mesi successivi.

Ed e’ proprio su quest’ultimo aspetto che si concentra l’analisi di BNP Paribas: alzato il giudizio sul settore immobiliare nel paese dei dragoni a Positivo da Neutrale. L’idea e’ che probabilmente le autorita’ non adotteranno ulteriori misure volte a limitare l’espansione del comparto. Al massimo, ha fatto notare Frabk Chen, si concentreranno sul rafforzamento di quelle gia’ adottate.

Lo Shanghai Composite Index ha ritracciato del 21% quest’anno in seguito alle politiche dell’amministrazione cinese riguardanti il mercato immobiliare, tra cui l’imposizione di limiti alle banche nella concessione di prestiti.