(Teleborsa) – La Cina continua a tentarle tutte per raffreddare l’economia senza intervenire immediatamente con drastici aumenti dei tassi di interesse. La People Bank of China ha ordinato alle banche commerciali di rallentare il ritmo di elergizione di prestiti in questa ultima parte dell’anno, avvertendo che saranno condotti severi controlli in materia. La decisione è giunta dopo un meeting privato tra il vice governatore Hu Xiaolian e le maggiori banche commerciali della nazione, incontro che si è concluso con la stesura dei punti chiave. La mossa sarebbe stata sollecitata da alcuni membri dell’Istituto centrale, secondo i quali un aumento dei prestiti troppo rapido e sostanzioso potrebbe portare ad una crisi finanziaria sistemica. A questo si deve unire il problema di non poco conto legato all’inflazione galoppante e al balzo della liquidità, che contribuiscono a creare pressioni destabilizzanti per il Paese.
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