La Cina potrebbe rivedere la propria politica relativa ai visti per gli stranieri, attualmente piuttosto rigida, in occasione delle Olimpiadi di Pechino l’anno prossimo per far fronte a un inatteso flusso di turisti. Lo rivela ieri un alto funzionario dell’immigrazione. “Considereremo attentamente qualunque cosa possa avere un effetto positivo per le Olimpiadi”, dice in una conferenza stampa Li Changyou, vice direttore dell’Amministrazione emigrazione-immigrazione del ministero della Pubblica sicurezza, senza fornire dettagli. La Cina attualmente offre ingressi senza visto ai cittadini di Singapore, Brunei e Giappone solo per 15 giorni. Americani, canadesi, sudcoreani, australiani e cittadini di diversi Paesi europei possono rimanere per 48 ore senza visto se entrano via Shanghai.