La Fiat lancia la sfida al mercato cinese. A Shanghai si è aperto domenica scorsa il salone dell’automobile, uno dei più importanti appuntamenti dell’Estremo Oriente, e il Lingotto si è presentata in forze per dimostrare il grande interesse verso l’appuntamento per cui sono attesi oltre un milione di visitatori in poco più di una settimana. Il tutto dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato, Sergio Marchionne, che nei giorni scorsi ha preannunciato la possibilità di produrre l’Alfa Romeo in Cina con la Chery (si veda Il Denaro pubblicato venerdì scorso). A Shanghai il Gruppo Fiat è arrivata con le principali società, tra cui Iveco, presente sia con i veicoli industriali pesanti sia con un mezzo militare, e Magneti Marelli. Dei sei grandi padiglioni riservati alle vetture, uno ospita i tre stand delle marche italiane del gruppo: Ferrari, Maserati e Fiat. Per Fiat, in particolare, la presenza alla rassegna cinese è stata particolarmente curata. Lo stand infatti, che si sviluppa su oltre 800 metri quadrati, è stato realizzato secondo gli standard dei saloni di Ginevra, Bologna, Parigi, Francoforte e, a partire dall’anno scorso, Istanbul. Oltre alla Grande Punto, già presentata al salone di Pechino lo scorso novembre, Fiat porta a Shanghai tre prime assolute per i mercati del sud est asiatico: Grande Punto Abarth, Bravo e Linea. Con Bravo e Linea Fiat ha, quindi, anche presentato il nuovo logo. Completano l’esposizione i modelli attualmente prodotti e commercializzati in Cina, cioè Palio, Palio Weekend e la nuova Fiat Perla. Nel pomeriggio di domenica scorsa il responsabile di Fiat Group Automobiles in Cina, l’inglese Andrew J Humberstone, ha ritirato i due riconoscimenti “L’Auto più bella del mondo”, assegnati all’Alfa 159 e all’Alfa Spider. L’altra vettura del Gruppo premiata è la Ferrari 599 Gtb Fiorano. Intanto ieri a Torino il gruppo informa di aver chiuso il primo trimestre con risultati in miglioramento, sia a livello consolidato sia nell’auto e migliori delle attese. Il gruppo nei tre mesi ha registrato un risultato della gestione ordinaria pari a 595 milioni di euro da 323 milioni di euro, contro un’attesa degli analisti pari a 483,56 milioni. Lo comunica una nota. L’utile netto nel trimestre è stato di 376 milioni di euro (più 149 per cento) da 151 milioni su ricavi netti pari a 13.676 milioni di euro, in progresso dell’8,9 per cento. Il risultato della gestione ordinaria dell’Auto è stato di 192 milioni da 57 milioni di euro su ricavi a 6.302 milioni (più 10,2 per cento). L’indebitamento netto industriale del gruppo è sceso al di sotto di 1,3 miliardi con un miglioramento di circa 500 milioni rispetto a fine 2006. L’indebitamento netto industriale è atteso a fine anno al di sotto di un miliardo di euro. Confermati tutti gli altri obiettivi del gruppo per il 2007.
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