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Cina aumenta spese militari, Giappone preoccupato

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ROMA (WSI) – Una crescita economica stabile al 7,5% annuo e un nuovo aumento a due cifre (+12,2%) delle spese per la difesa – che già ha suscitato la reazione “preoccupata” del Giappone – sono i principali contenuti del rapporto presentato oggi dal governo cinese all’Assemblea nazionale del popolo, il Parlamento di Pechino.

Aprendo i lavori nella Sala dell’Assemblea del popolo su piazza Tiananmen, il premier Li Keqiang ha sottolineato l’importanza della stabilità economica, indicando tra i suoi obiettivi anche il contenimento dell’inflazione e un tasso di cambio senza variazioni di rilievo dello yuan.

L’attenzione degli osservatori stranieri si è concentrata sull’aumento delle spese per la difesa ad un tasso superiore a quello del 2013, quando era stato del 10,7%.

Il portavoce del governo di Tokyo Yoshihide Suga ha affermato che si tratta di “un motivo di preoccupazione” per il Giappone, impegnato in una rovente disputa territoriale con Pechino nel Mar della Cina Orientale.

Nel suo rapporto, Li Keqiang ha inoltre messo l’accento sulla necessità “misure radicali per rafforzare il controllo e la prevenzione” dell’inquinamento dell’aria, che nella capitale Pechino e in tutta la Cina del nord ha superato i limiti di guardia.

“Un ambiente sano ed ecologico è vitale per il benessere del popolo e per il futuro del Paese”, ha sottolineato il premier. L’Assemblea nazionale del popolo rimarrà in sessione nella capitale per i prossimi dieci giorni.