(Teleborsa) – L’importanza dell’espansione delle imprese italiane in Cina viene confermato anche dall’accresciuto importo dei finanziamenti concessi alle imprese esportatrici, ma il mercato finanziario cinese conferma una serie di rigidità. E’ quanto emerso da Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI, in missione nel Paese asiatico. Sabatini ha sottolineato che il plafond dei finanziamenti concessi alle imprese operanti in Cina è cresciuto ci circa il 10% rispetto al 2007, attestandosi attorno ai 6 miliardi di euro. Tuttavia, le banche italiane operanti in Cina devono confrontarsi ancora con numerosi vincoli regolamentari. Ancora oggi, solo il 2% dell’attivo del settore è in mano a gruppi stranieri, mentre l’80% fa ancora riferimento allo Stato. Fra le banche italiane, alcune sono già presenti nel Paese asiatico con filiali ed uffici ed altre stanno aspettando le autorizzazioni.