(Teleborsa) – Il Consiglio di amministrazione di Ciments Français, del gruppo Italcementi, ha preso in esame e approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2010. Lo si legge in una nota. Nel trimestre il risultato netto consolidato è stato pari a 28,1 milioni di euro (-48,3%), mentre il risultato netto di gruppo si è attestato a -1,1 milioni contro i 25,7 milioni del primo trimestre 2009. I ricavi consolidati che sono stati pari a 930,2 milioni di euro (-9,4% rispetto al primo trimestre 2009). L’incertezza legata allo sviluppo economico internazionale resta molto alta. I segni di una moderata ripresa nei paesi industrializzati alla fine del trimestre, insieme con l’andamento al rialzo degli affari nella maggior parte dei paesi emergenti, sembra indicare che le condizioni di mercato rimarranno difficili ancora di più che agli inizi del anno. Nonostante il contributo positivo derivante dagli sforzi compiuti per migliorare la produttività e contenere i costi, i risultati operativi per il resto dell’anno dovrebbero riflettere in qualche modo queste difficoltà dei mercati. Si legge nella nota diffusa dall’azienda.
Se vuoi aggiornamenti su Ciments Français, scendono i ricavi nel primo trimestre inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.