Società

CI VUOLE UN RATING PER GLI AEREI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Si potrebbe cominciare con una dichiarazione dell’età. Via il riserbo — o il silenzio — sull’anzianità e le ore di volo degli « aereomobili » . E, in evidenza su ogni biglietto, l’indicazione dell’età media degli aerei della compagnia, seguita dalla comunicazione ai passeggeri, in anticipo rispetto alla data del viaggio, dell’età del velivolo che li trasporterà.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Le sciagure gravi e ravvicinate — tre in dieci giorni, 290 morti — non impongono solo di ripensare modelli di sicurezza e controlli, ma anche di rendere più trasparenti le informazioni sui livelli di sicurezza di ogni aerolinea. Una sorta di rating dei cieli, un bollino di qualità dei vettori, una pagella della sicurezza: purché le informazioni siano pubbliche, accessibili, aggiornate.

Turisti italiani, greci, ciprioti, francesi: periti a bordo di aerei di sconosciute compagnie di Tunisia, Cipro, Colombia. Non c’è un modo di proteggersi da carrette volanti solo guardando alla nazionalità del vettore o alla destinazione. Dopo la tragedia di ieri in Venezuela si è saputo che la stessa compagnia, la West Caribbean Airways, aveva dovuto sospendere i voli per una settimana in luglio e che il 26 marzo aveva avuto un incidente mortale con un piccolo Let 410. Informazioni disponibili alle autorità dell’aviazione, non ai passeggeri. Un miglior utilizzo delle informazioni contenute nelle banche dati dell’Enac, della Faa americana e degli altri enti dell’aviazione sarebbe la base di partenza per la pagella della sicurezza. Alcuni ingredienti possibili: incidenti avuti in passato, guasti, regolarità del servizio, dati sulla manutenzione ( dove viene fatta e da chi) e l’addestramento del personale, età degli aerei.

L’età della flotta non è un segreto, è pubblicata nei bilanci, almeno per le principali compagnie. Ma altra cosa sarebbe se fosse indicata sui biglietti, nelle agenzie di viaggio, negli aeroporti, sull’aereo.
Le principali compagnie europee hanno aerei di età media tra 8 e 10 anni ( British Airways 8,5 anni, Lufthansa 9,3, Alitalia 9,6), disponendo di aerei nuovi e altri più vecchi. Per i vettori Iata la media è intorno a 11 anni. Ryanair ha una media di 5,7 anni, easyJet di 4,1. Secondo molti tecnici un aereo può volare sicuro fino a circa 22 23 anni, purché abbia fatto correttamente la manutenzione. Ma almeno che i passeggeri siano informati.

Copyright © Il Sole 24 Ore per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved