(WSI)-L’azionario europeo ha aperto in buon rialzo stamane, sostenuto dai titoli legati alle materie prime dopo che i prezzi del petrolio e dei metalli si sono risollevati dai minimi di ieri. I guadagni potrebbero tuttavia essere limitati dai timori dei mercati per una stretta monetaria in Cina alla luce degli ultimi dati sulla forte crescita dell’economia cinese.
Sul fronte macroeconomico, i mercati guarderanno in mattinata all’indice tedesco Ifo di gennaio, anche se le previsioni sono per una stabilità dopo i rialzi registrati da settembre. Nel corso della seduta l’attenzione sarà anche rivolta ad alcuni importanti risultati societari americani come quelli di Bank of America e General Electric.
Sul fronte corporate, Draka Holding ha chiuso il 2010 con un utile netto preliminare di circa EUR60,0 mln da EUR48,3 mln nel 2009. Il produttore di cavi olandese, oggetto di un’offerta di acquisto da parte di Prysmian, ha registrato ricavi in aumento di circa il 19%, trainati soprattutto dal prezzo del rame. Il debito netto si attesta intorno a EUR281,0 mln, circa il 5% in meno rispetto a fine 2009 (EUR295,0mln).
PIAZZA AFFARI
Partenza in buon rialzo per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 22.000 pts. Tra i principali market mover della giornata, attenzione rivolta a Olidata, che in attuazione del piano industriale ha perfezionato la cessione alla Società ABC Solutions S.r.l. del ramo di azienda organizzato e funzionalmente destinato all’esercizio delle attività di ricerca, sviluppo e commercializzazione del software denominato “PICAM” (Procedure Integrate Contabili Amministrative). La cessione non è sottoposta ad alcuna condizione ed ha efficacia immediata. Olidata incasserà un corrispettivo totale pari aEUR493.965.
Focus anche su Coin dopo che, secondo diverse fonti vicine al dossier, Cvc Capital e Carlyle hanno unito le forze nella corsa per l’acquisizione della quota di controllo di Coin, mentre BC Partners e la divisione di private equity di Goldman Sachs proseguono separate.
Da monitorare Il Sole 24 Ore: si tiene oggi infatti il Cda per esaminare il piano industriale triennale.
Finmeccanica (EUR9,56): il CdA ha esaminato i dati previsionali dell’esercizio 2010, da cui è emerso che il free operating cash flow dovrebbe attestarsi a EUR410-450 mln, oltre i EUR200-300 mln comunicati in precedenza.
Fonsai(EUR6,81): secondo MF, l’AD Marchionni rassegnerà le dimissioni, concordate con la famiglia Ligresti, in occasione dell’assemblea di mercoledì.
SNAM RG (EUR3,855): gli analisti di JP Morgan hanno avviato la copertura sul titolo con giudizio neutral e target price di EUR4,10.
MACROECONOMIA
Pochi i dati macro in agenda oggi: su tutti si segnala l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, atteso stabile a gennaio a 109,9 pts. Una pausa dopo la costante ascesa registrata da settembre confermerebbe la prevista moderazione del ritmo della ripresa tedesca. La componente relativa alle attese è vista in marginale arretramento a 106,5 da 106,9 mentre l’indice delle condizioni attuali è atteso in progresso a 113,4 pts da112,9.
In pubblicazione oggi anche le vendite al dettaglio nel Regno Unito ed in Canada. In Giappone, il governo ha migliorato la propria valutazione sullo stato di salute dell’economia nazionale per la prima volta in sette mesi, individuando segnali di accelerazione per la crescita grazie alla domanda asiatica che sostiene l’export e al rimbalzo della produzione industriale. La revisione del giudizio conferma la crescente fiducia tra analisti e all’interno della banca centrale sul fatto che il Giappone riuscirà ad evitare una nuova recessione e ad emergere in tempi brevi dall’attuale fase di stagnazione.
CAMBI E COMMODITIES
Sul mercato dei cambi, la moneta unica viaggia in rialzo sul dollaro sopra quota 1,35 sostenuta da acquisti che i trader attribuiscono a investitori asiatici in un clima di rinnovato favore verso la divisa europea. Ad alimentare la maggiore propensione al rischio sul mercato ci sono anche i rialzi della borsa di Shanghai che recupera dopo il tonfo di quasi il 3% il giorno precedente.
Sul fronte delle commodities, i derivati petroliferi sono in lieve rialzo questa mattina scambiando a ridosso dei USD 90,0 al barile dopo il vistoso calo di ieri che ha depresso le quotazioni fino a USD 88,0 causato dall’aumento delle scorte settimanali di greggio.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
Seduta pesantemente negativa ieri per i titoli del Tesoro Usa, depressi dal timore che le prossime aste possano non essereaccolte con entusiasmo dopo che l’offerta da USD13,0 mld dititoli Tips ha fatto registrare in asta un tasso di 5-6 centesimi superiore a quello del secondario in quel momento. La prossima settimana il Tesoro Usa offrirà USD99,0 mld di titoli.
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