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Chrysler: il duo Marchionne-Eminem non basta per convincere gli Usa

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Avra’ anche conquistato tutti i primati, dai soldi investiti alla durata, ma lo spot di Chrysler trasmesso durante l’evento sportivo piu’ importante degli Stati Uniti (il Superbowl) qualche critica la sta attirando.

Partiamo dai numeri, riportati da Bloomberg: e’ durato due minuti ed e’ costato $9 milioni aggiudicandosi il primato di sempre dello stacco pubblicitario piu’ lungo e piu’ costoso mai andato in onda durante la finale di football americano. Il contenuto: promozione della nuova Chrysler 200 del gruppo controllato da Fiat.

Le immagini: come si puo’ vedere nel video riportato sotto, il video inizia con edifici abbandonati e una voce fuoricampo che dice “What does this city know about luxury?” (Cosa ne sa questa citta’ del lusso?”. La risposta arriva dal testimonial, il rapper Eminem: “This is Detroit, This is What We Do” (Questa è Detroit e questo e’ cio’ che facciamo). Le scritte in dissolvenza chiudono la scena: “The Chrysler 200 has arrived.. Imported from Detroit”.

Le critiche: c’e’ chi sostiene che quei $9 milioni potevano essere usati in modo migliore. Lo spot sara’ anche “cool” e accattivante ma i punti dolenti non mancano.

1. Il modello di auto e’ sbagliato. La 200 sedan non e’ un modello completamente nuovo. La 300 (grande, di stile e pseudo lussuosa) sarebbe stata una scelta migliore.

2. Nello spot non vengono mostrate a sufficienza le caratteristiche dell’auto, motivo per cui e’ difficile che il pubblico possa davvero credere che Detroit, nel caso particolare Chrysler, possa produrre auto di fascia alta.

3. Eccessiva ambizione: in uno spot si e’ puntato a presentare un’immagine di rinascita di Detroit e del gruppo automobilistico, il tutto in un solo spot.

4. I gruppi delle quattro ruote americani dovrebbero staccarsi dall’immaginario legato a Detroit. A nessuno serve ricordare i problemi in cui versa la citta’ e il suo distretto industriale, tanto piu’ che due delle “Big Three” sarebbero scomparse senza il salvataggio degli Stati Uniti.

Stando al gruppo di ricerca dell’auto Edmunds.com, subito dopo la messa in onda dello spot, 8.300 persone (1.619 in piu’ rispetto a una normale domenica sera) hanno visitato il sito Internet di Chrysler per saperne di piu’ sul nuovo modello. Il punto e’: quante di loro compreranno l’auto in questione? Con ogni probabilita’ non abbastanza, sostengono i critici.