I risultati che Motorola diffondera’ a mercati chiusi stanno spaventando gli analisti, tant’e’ che, sulla scia dell’attesa, Bear Stearns ha deciso di rivedere al ribasso le previsioni relative al comparto dei semiconduttori.
Il downgrade ha colpito soprattutto il colosso Texas Instruments (TXN-Nyse), su cui si e’ abbattuto anche il giudizio poco confortante di Credit Suisse First Boston. La casa di affari, infatti, ha pubblicato una nota in cui ha sottolineato che gli utili del gigante subiranno una contrazione del 10-15%.
Charles Boucher, analista di Bear Stearns, ha precisato che la sua decisione di rivedere al ribasso i profitti delle imprese hi-tech e’ motivata dal rallentamento previsto per la domanda.
“Riteniamo che per i prossimi due trimestri la domanda continuera’ a rimanere debole – ha infatti sottolineato Boucher, aggiungendo poi che – l’economia, che vacillava gia’ prima dell’11 settembre, e’ stata spinta velocemente nella spirale della recessione. Di conseguenza questo fattore esrcitera’ un’incidenza negativa soprattutto sui consumi sia durante il 2001 che nella prima meta’ del 2002”.
Il che significa che la ripresa del comparto hi-tech sara’ ritardata di almeno altri due trimestri.