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CERTIFICATI: IMMOBILIARE, COME PROTEGGERSI

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*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Acque molto agitate per il mercato immobiliare, la bolla (perché è ormai assodato che di bolla si tratta) americana è già scoppiata e ai dati macro che evidenziano un ripetuto calo delle vendite di case, sia esistenti che in costruzione, si è aggiunta nell’ultimo periodo la crisi dei mutui “subprime”. Uno scenario a tinte decisamente rosse, che rischia di precipitare.

La cosa più saggia da fare in questi momenti è probabilmente restare alla finestra e aspettare che si raffreddino le tensioni: ma per chi crede ancora fermamente nelle potenzialità del settore immobiliare nonostante i rischi di improvvisi scivoloni, può tornare utile la nuova proposta di Abn Amro, che con un Protection Certificate, offre l’opportunità di partecipare all’eventuale ulteriore crescita del settore senza tuttavia rischiare di ritrovarsi con il capitale ridotto all’osso.

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Il certificato che l’emittente olandese ha strutturato appartiene alla categoria dei prodotti a capitale protetto, ed è in collocamento fino al 25 maggio presso la rete di vendita del Gruppo Antonveneta. Nel dettaglio, l’emissione avverrà il 30 maggio 2007 mentre la scadenza è fissata per il 23 maggio 2012; nel corso di questi cinque anni il certificato sarà quotato sul mercato regolamento del Lussemburgo, poco agevole da raggiungere, ma meta quasi obbligatoria per tutte quelle strutture che Borsa Italiana non ha ancora ammesso alla quotazione al SeDeX.

La struttura di payoff prevede che a scadenza venga rimborsato un importo pari al nominale ( 100 euro, così come il prezzo di emissione) maggiorato della performance finale dell’indice sottostante con un Cap massimo del 55% ( pari all’11% annuo) se il livello di riferimento finale si attesterà al di sopra di una “barriera” di prezzo, fissata al 90% del livello iniziale. Ciò che caratterizza l’emissione è però la protezione del capitale che si attiva nel caso in cui il riferimento finale sia inferiore alla barriera, e cioè inferiore al 90% del livello di partenza: in nessun modo, indipendentemente dall’entità del ribasso subito dall’indice, si riceverà a scadenza un rimborso inferiore ai 90 euro.

Il sottostante scelto da Abn Amro per questa emissione è il GPR/ABN AMRO Global Top30 REIT Property Index, un indice, calcolato dalla Global Property Research,che raggruppa le maggiori 30 società operanti nel settore immobiliare a livello globale. Una simulazione storica dei rendimenti mostra un outperofrmance rispetto al MSCI World di oltre il 200% in sei anni.

Riassumendo le caratteristiche del certificato, si può quindi dire che per un rischio di perdita limitato al 10%, si può ottenere un rendimento massimo del 55% ( pari all11% annuo) se il sottostante sarà riuscito almeno a mantenersi al di sopra del 90% del suo valore iniziale. Una discreta opportunità per salire su un treno lanciato che potrebbe non essere giunto all’ultima fermata. Codice ISIN XS0297248147

Per maggiori informazioni e dettagli vi invitiamo a visitare il sito www.certificatiederivati.it, il primo sito italiano specializzato in certificati di investimento.

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