(Teleborsa) – Nel trimestre chiuso il 31 dicembre 2009 i costi operativi netti totali di Cell Therapeutics sono stati pari a circa USD 26,2 milioni, rispetto a USD 11,2 milioni dello stesso periodo del 2008. L’incremento dei costi operativi netti totali, spiega una nota, è derivato principalmente dai costi non monetari per le retribuzioni in azioni pari a USD 11,7 milioni per il trimestre chiuso il 31 dicembre 2009 e dai USD 9,4 milioni ricavati dalla vendita di Zevalin alla joint venture costituita al 50% con Spectrum che sono stati registrati nel trimestre chiuso il 31 dicembre 2008. I costi di ricerca e sviluppo sono diminuiti del 15% a USD 7,3 milioni rispetto agli USD 8,6 milioni dello stesso periodo del 2008. La perdita netta attribuibile agli azionisti è diminuita del 34% a 27,4 milioni (USD 0,05 per azione), rispetto alla perdita netta attribuibile agli azionisti di 41,3 milioni (USD 0,52 per azione) dello stesso periodo del 2008. La diminuzione della perdita netta relativa al trimestre chiuso il 31 dicembre 2009 è principalmente il risultato della diminuzione delle spese associate ai finanziamenti per il trimestre chiuso il 31 dicembre 2009, rispetto alla diminuzione delle spese associate ai finanziamenti sostenute nello stesso periodo del 2008. Nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2009, i costi netti operativi totali sono diminuiti a USD 81,6 milioni, rispetto agli USD 88,7 milioni dello stesso periodo del 2008. I costi di ricerca e sviluppo sono diminuiti del 42% a USD 30,2 milioni rispetto ai USD 51,6 milioni dello stesso periodo del 2008. La perdita netta attribuibile agli azionisti è diminuita del 42% a 116,8 milioni (USD 0,25 per azione), rispetto alla perdita netta attribuibile agli azionisti di 202,9 milioni (USD 7,00 per azione) dello stesso periodo del 2008. La diminuzione della perdita netta nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2009 rispetto a quella dello stesso periodo del 2008 è principalmente il risultato della diminuzione delle spese per ricerca e sviluppo e delle spese associate ai finanziamenti. “Durante il 2009 ci siamo concentrati nell’ottimizzazione delle nostre operazioni migliorando il nostro stato patrimoniale e supportando il nostro prodotto di fase finale per posizionarci per la potenziale commercializzazione di un prodotto CTI” ha dichiarato James A. Bianco, M.D., CEO di CTI. “Non vediamo l’ora di presentare i dati sui rischi-benefici di pixantrone al Comitato consultivo sui farmaci oncologici (ODAC) alla riunione in corso di riorganizzazione, specie considerando i risultati complessivi sulla sopravvivenza dedotti dalla studio aggiornato”.
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