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CDS POST-DUBAI: SALE LO SPREAD ITALIA-GERMANIA

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva a fronte di un calo dei listini azionari. A penalizzare i mercati è stata la notizia della richiesta da parte di Dubai World, una società controllata dall’emirato di Dubai (uno dei 7 degli Emirati Arabi Uniti) ed operante nei settori delle infrastrutture marittime ed edilizia residenziale, di una moratoria sul debito almeno fino a maggio 2010 finalizzata alla realizzazione di un piano di ristrutturazione.

In base ai dati a fine 2008, Dubai World presentava passività per 60 Mld$ circa a fronte di un attivo valorizzato in circa 100Mld$. Le passività di Dubai World sono rappresentate da debito verso il comparto bancario, in modo particolare banche domestiche ed alcune banche Uk, oltre a titoli obbligazionari tra cui 3,5Mld$ in scadenza il prossimo 14 dicembre. L’effetto sui mercati è stato improntato al tipico rifugio in asset ritenuti a più basso rischio. Ne hanno pertanto beneficiato soprattutto i titoli governativi tedeschi ed Usa.

Sono invece risultati in aumento i costi dei contratti CDS (finalizzati alla protezione vs. il rischio default) degli stati periferici in area Euro, coinvolgendo, anche se in modo più lieve, gli altri stati in Europa tra cui Uk il cui Cds a scadenza 5 anni è passato da circa 67 a circa 71pb. Alcuni stati emergenti come ad esempio il Brasile non hanno invece presentato quotazioni sui CDS stabili. Il differenziale sul decennale Grecia-Germania si è portato intorno ai 210 pb, mentre quello sul decennale Italia-Germania è salito sopra i 90 pb. In Italia oggi ci sarà la riapertura del Btp 10 anni per 2,25-3 Mld€. I prezzi al consumo tedeschi preliminari di novembre sono risultati inferiori al consensus di Bloomberg a causa soprattutto del calo del settore abbigliamento.

Valute: forti acquisti di Dollari vs Euro sulla scia del flight to quality con il cross ritornato sotto soglia 1,50. Per oggi diventa fondamentale la tenuta di area 1,4790, livello al di sotto del quale il movimento potrebbe proseguire fino a 1,4680. Prosegue l’apprezzamento marcato dello Yen spinto dal panic-selling sulle borse mondiali. Verso Dollaro lo Yen si avvicina ad area 84-85, con le autorità giapponesi che hanno manifestato la loro preoccupazione circa l’andamento del cambio. Il ministro delle finanze giapponese ha dichiarato che contatterà gli esponenti Usa ed europei per discutere della valuta qualora fosse necessario. Il Giappone non interviene sul mercato valutario per vendere la propria valuta dal 16 marzo 2004. Verso Euro il cross trova un livello di supporto in area 126,90.

Materie Prime: le tensioni sui mercati hanno impattato anche sulle materie prime. Questa mattina si assiste ad un forte calo del greggio Wti (intorno al 5%) con le quotazioni in prossimità dei 74$/barile. Forte ribasso anche per l’oro questa mattina con le quotazioni scese sotto soglia 1150$/oncia. Ribassi marcati per i metalli industriali al Lme e per gli agricoli.

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