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(WSI) –
Nella maggioranza «non c’è nessuna tensione» sul tema delle pensioni. È quanto afferma il presidente del Consiglio, Romano Prodi, rispondendo ai giornalisti prima dell’apertura del ‘G8-Unesco World Forum on Education, Research end Innovation’.
BERSANI FIDUCIOSO – Il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani è fiducioso sulla possibilità di trovare un accordo per riformare il sistema delle pensioni in tempi brevi.
«Si sta lavorando e per i tempi del Dpef avremo tutte le cose a posto – ha detto a margine di un convegno di Confartigianato – di questo io sono sicuro».
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«Avere un’unica posizione è complicato per la maggioranza e per il governo – ha spiegato Bersani – ma è complicato anche per i sindacati». Secondo il ministro, sui principi della riforma delle pensioni c’è però accordo.
«Ci sono molti aspetti da affinare ma il senso di fondo dell’operazione mi sembra sia condiviso – ha evidenziato – cioè c’è un’esigenza di mettere in migliore equilibrio il sistema e di dare una prospettiva ai giovani, anche occupandosi delle pensioni più basse e tenendo conto dell’andamento dei mutamenti democratici». Su questi «paletti» c’è consenso unanime per Bersani.
«Si tratta di trovare dei punti di equilibrio e naturalmente quando si lavora si passa attraverso diverse ipotesi, si discute e che poi tutti i giorni queste cose appaiano come conflitti, come controversie – ha concluso – questo è tutto un altro discorso».
LA CDL ALL’ATTACCO – «Nessuna tensione nella maggioranza? Evidentemente Prodi parla dalla Luna e non da Trieste. Qualcuno per favore gli legga i titoli dei quotidiani di stamattina e gli faccia subito un resoconto dei Tg: così quando Prodi tornerà sulla Terra, non avrà un impatto troppo duro con la realtà». Così Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, replica alle parole del presidente del Consiglio Romano Prodi che da trieste ha negato tensioni nella maggioranza sul tema delle pensioni.
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“Nessuna tensione nella maggioranza? Prodi piu’ che ridicolo e’ patetico”. Lo dice Isabella Bertolini, deputata di Forza Italia, la quale aggiunge che Prodi “fa lo gnorri, sperando di nascondere lo sbando del governo. Prodi ha peso specifico zero”. Secondo l’esponente azzurra “sulle pensioni ieri e’ esplosa la rissa nell’Unione, sono volati gli stracci tra Padoa Schioppa e la sinistra radicale, che di fatto lo ha clamorosamente sfiduciato e delegittimato. Il ministro dovrebbe dimettersi”.
Bertolini aggiunge che “la verita’ e’ che questa ennesima cagnara unionista certifica una realta’ drammatica: il governo Prodi, sotto ricatto dalla sinistra massimalista, e’ incapace di varare qualsiasi riforma per bene del Paese”. Sulla stessa linea anche Matteoli, di An. «Prodi nega l’evidenza spudoratamente. Mentre Giordano accusa il ministro dell’Economia di fare un uso terroristico dei conti pubblici e annuncia di non votare sulla previdenza, Prodi nega persino che ci siano tensioni nella maggioranza sulle pensioni. Comprendiamo il dramma e la paura di non potercela fare a tirare campare ma ingannare gli italiani non è consentito a nessuno, men che meno al presidente del Consiglio», attacca il presidente dei senatori di An.
«È possibile che nella maggioranza nessuna tra le personalità più avvedute – aggiunge il capogruppo – non sia capace di fermare questa indecente deriva dettata ed imposta dalla sinistra radicale?».
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