(Teleborsa) – CDC ha raggiunto l’accordo per l’acquisizione da Brain Technology della catena di computer shops ad insegna Essedi per un controvalore di 3,5 milioni di euro. La catena e composta da 81 punti vendita caratterizzati da un contratto di franchising con l’affiliante: 7 di tali punti vendita sono gestiti direttamente. L’acquisizione avrà effetto dal 1 gennaio 2011. L’acquisizione è articolata nell’acquisto del ramo di azienda di Brain Technology inerente la gestione dei negozi in franchising, nell’acquisto della totalita del capitale sociale di Essedi Shop Italia Srl, che ha la gestione dei 7 punti vendita diretti, e di Brain Industries Srl, operativa nella produzione dei computer dedicati all’insegna Essedi. L’operazione si inquadra nella linea strategica di piano industriale volta a consolidare e rafforzare anche sul mercato retail la quota di mercato, che dopo l’operazione salira a circa il 20% del segmento computer shop, mantenendo per il Gruppo la caratteristica di capillarita distributiva e di competenze diffuse sul territorio. La catena Essedi non ha una significativa sovrapposizione geografica con le attuali catene distributive retail di CDC (Computer Discount e Amico) e presidia un segmento di mercato diverso da quello attualmente presidiato dal Gruppo. Con questa operazione quindi si realizzera non solo un ampliamento della numerica dei punti vendita e della quota di mercato, ma anche l’acquisizione di nuovi spazi di business e di nuove competenze in termini di product management. Il fatturato riferibile alla catena distributiva oggetto di acquisizione e attualmente di circa 26 milioni di euro annui, che si prevede in leggera crescita nell’arco di piano (piu in dettaglio, si prevede un fatturato aggiuntivo di 26,9 milioni di euro nel 2011, di 27,6 nel 2012 e di 29 milioni nel 2013). Grazie alle sinergie ottenibili dalla integrazione della catena Essedi all’interno del Gruppo CDC l’Ebitda differenziale atteso dall’acquisizione è stimabile in circa 5,7 milioni di euro nel triennio 2011-2013 (più in dettaglio, 1,3 milioni di euro nel 2011, al netto dei costi di integrazione, 2,1 milioni di euro nel 2012 e 2,3 milioni di euro nel 2013). Il flusso di cassa operativo atteso dall’operazione e di circa 4,5 milioni di euro nel triennio 2011-2013. L’operazione e stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione della Societa, ed ha ottenuto il previsto consenso da parte degli istituti finanziari che hanno sottoscritto, nel dicembre 2009, il contratto di finanziamento a medio termine in essere.