CAUTELA SULLE BORSE USA DOPO TORNATA DI DATI MACRO

di Redazione Wall Street Italia
1 Ottobre 2002 16:35

Dopo un’iniziale reazione positiva dei mercati alla tornata di dati economici comunicati alle 10.00 di New York, dovuta principalmente alla confortante notizia che i tagli di posti di lavoro in settembre sono scesi del 41% a 70.057, il livello più basso negli ultimi 22 mesi, i listini Usa tornano sui propri passi e proseguono gli scambi all’insegna della cautela non potendo ignorare lo scenario economico ancora debole – anche se non disastroso – delineato dall’ ISM manifatturiero di settembre e dalla spesa per le costruzioni di agosto, entrambi rivelatisi al di sotto delle attese.

Tuttavia, affinche’ si possa parlare di contrazione dell’intera economia, è necessario che l’Ism scenda al di sotto del livello a quota 42,7. Essendo il dato ampiamente al di sopra di tale soglia (49,5), il Pil, secondo gli economisti, è ancora in grado di crescere a un tasso del 2,5%.

E cosi’, dopo aver terminato il terzo trimestre dell’anno piu’ brutto in mezzo secolo, appare difficile per i mercati americani voltare pagina, nonostante alcune notizie incoraggianti provenienti dai semiconduttori e da colossi come Dell Computer (DELL – Nasdaq), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), EMC (EMC – Nyse), Amazon (AMZN – Nasdaq).

A dire il vero, non mancano anche diverse notizie deludenti sul fronte societario (vedi Cisco, Ford, SAP, retail) e la fase di incertezza sul fronte internazionale continua a suscitare un atteggiamento di prudenza sulle Borse.

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La situazione dei listini
Pesante il bilancio per gli indici alla fine del terzo trimestre 2002. Per il Dow e l’S&P la perdita messa a segno nei tre mesi e’ del 18%, il Nasdaq ha ceduto addirittura il 20%. Per Dow e Nasdaq si e’ trattato inoltre del sesto mese consecutivo in rosso. Il listino industriale non chiudeva inoltre cosi’ in basso dal 31 agosto 1998. Il Nasdaq non chiudeva a tali livelli dal 12 settembre 1996. Per quanto riguarda l’analisi tecnica, e’ necessario ritornare a quattro/sei anni fa’ per trovare livelli significativi. Per il Dow nel caso di una tenuta del supporto intorno a quota 7.600 e’ possibile un rimbalzo che comunque dovrebbe essere contenuto al di sotto della resistenza posta ad 8.000 punti. Al ribasso da monitorare 7.500 e 7.400 punti (quest’ultimo e’ un supporto fondamentale). Per quanto riguarda il Nasdaq la tenuta di quota 1.160 – livello dal quale e’ partito il trend al rialzo cominciato a settembre del 1996 – potrebbe portare l’indice a recuperare verso la resistenza ora posta a 1.190-2.000 punti. Diversamente, in caso di un proseguimento verso il basso, da monitorare il livello di quota 1.100 prima e 1.000 punti successivamente (a cura dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia).

Sempre relativamente ai listini, non promette niente di buono la revisione al ribasso, da parte di Merrill Lynch del target a 12 mesi sull’ Indice S&P 500 da 960 a 860 punti.

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Sul fronte societario.
Ecco in sintesi le principali notizie positive.
semiconduttori (SOX): la conclusione del terzo trimestre sembra essere coincisa con la la fine di un capitolo negativo per il settore, negli ultimi tempi decisamente bastonato dalle banche d’affari. Secondo i dati della SIA (Semiconductor Industry Association), le vendite di chip a livello mondiale sono cresciute ad Agosto del 2,2% rispetto a luglio, con un fatturato di $11,9 miliardi. Il presidente dell’Associazione, George Scalise non ha saputo trattenere l’ottimismo per questi dati e ha sottolineato che “dopo la crescita sequenziale del 5,6% del primo trimestre 2002 e dopo la crescita del 5,8% del secondo trimestre, la crescita a due cifre registrata in agosto (su base annuale), dimostra che il recupero del settore è durevole”. Il settore e’ in leggero rialzo
Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) : il colosso informatico, nei documenti rilasciati alla Sec, ha alzato l’utile del quarto trimestre fiscale da 1 centesimo preannunciato a 2 centesimi per azione, a causa di costi che inizialmente erano stati sovrastimati. SUNW guadagna oltre il 3,4%
Dell Computer (DELL – Nasdaq): Banc of America ha alzato il giudizio sul colosso dei PC da ‘market perform’ a ‘buy’. DELL guadagna il 2%
Wal-Mart (WMT – Nyse): il colosso retail continua a programmare una crescita “aggressiva” dei propri grandi magazzini nell’anno fiscale che inizia a febbraio 2003. WMT cede tuattavia sulla scia del settore
Amazon (AMZN – Nasdaq): Bear Stearns ha alzato le stime sul terzo trimestre fiscale del retailer online. AMZN e’ in rialzo di oltre il 4%
EMC (EMC – Nyse): Lehman Brothers ha dichiarato che il titolo, vista la valutazione, e’ diventato irresistibile e ha alzato il giudizio da ‘equal-weight’ a ‘overweight’. EMC cresce del 2%
BEA Systems (BEAS – Nasdaq): USB Piper Jaffray ha alzato il rating sul titolo software da “market perform” a “outperform”. BEAS guadagna il 2%

Non mancano, come sempre, diverse notizie poco confortanti, che potrebbero fare da contraltare a quelle positive e portare ancora una volta gli investitori a dubitare sulla ripresa degli utili. Eccole in sintesi:
Cisco Systems (CSCO – Nyse): SG Cowen ha tagliato le stime sul colosso di infrastrutture per Internet. Il titolo ha toccato il minimo delle ultime 52 settimane
settore bancario (BIX – Nyse): Morgan Stanley ha tagliato le stime sugli utili per azione relativi al 2002 e al 2003 dei titoli bancari a larga capitalizzazione, come Wells Fargo (WFC – Nyse), Banc of America (BAC – Nyse), Sun Trust (STI – Nyse), Wachovia (WB – Nyse), Fleetboston (FBF – Nyse), Bank One (ONE – Nyse). Il settore ‘e tuttavia in leggero rialzo.
telefonia locale (XTC): Prudential ha iniziato la copertura su alcuni titoli del settore. Bacchettati in particolare BellSouth (BLS – Nyse) e SBC (SBC – Nyse) che hanno ricevuto un “sell”. Rating “Hold” per Qwest (Q – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). Secondo la banca d’affari il settore non sara’ attraente per una fascia di tempo compresa tra un anno e tre anni. I titoli sono in crescita e sembrano fin qui ignorare la nota
Ford (F – Nyse): UBS Warburg ha tagliato il target price sul colosso automobilistisco. F e’ in ribasso del 4%
SAP (SAP – Nyse): Wachovia ha tagliato il rating sul titolo software da buy a hold. La banca d’affari ha inoltre tagliato le stime sugli utili del 2002 e del 2003. Sempre tra i software, Lehman ha rivisto al ribasso il rating sul titolo Network Associates (NET – Nyse):
sottolineando come la societa’ potrebbe soffrire la debolezza delle operazioni in Europa. Sia SAP che NET sono in deciso ribasso, cosi’ come l’indice di settore, il (GSO)
settore retail (DJ_RTS – Nyse): le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono state particolarmente deboli nell’ultima settimana. Secondo l’indice elaborato da Bank Tokyo of Mitsubishi (BTM) e UBS Warburg è sceso dello 0,8% rispetto alla settimana precedente e del 2% rispetto all’analogo periodo del 2001. Cattive notizie anche per Target (TGT – Nyse) visto che Salomon Smith Barney ha tagliato le stime sugli utili relativi al 2004 e al 2004. La catena di abbigliamento Aeropostale (ARO – Nyse) ha inoltre lanciato un profit warning sul terzo e quarto trimestre fiscale. Il settore e’ in rosso,e ARO cede oltre il 50%

Da segnalare

Pharmacia (PHA – Nyse): La Food and Drug Administration ha cominciato a mettere in atto il processo di riduzione dei tempi nell’approvazione dei farmaci. A beneficiarne è stato subito il gruppo biotech PHA, che ha ricevuto il via libera alla commercializzazione del farmaco contro l’ipertensione, Inspra, in circa 10 mesi (l’approvazione più rapida degli ultimi 5 anni per un medicinale cardiovascolare). Il titolo guadagna il 2,6%

Fannie Mae (FNM – Nyse): la società specializzata nella concessione di mutui ha annunciato di aver abbassato la duration (durata media finanziaria) da 14 a 10 mesi. Il titolo guadagna il 6%

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