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Catalogna minaccia Spagna: indipendenti senza passare da referendum

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La crisi costituzionale in Spagna potrebbe presto sfociare nella secessione della sua più importante e ricca regione. La Catalogna ha infatti minacciato di dichiarare immediatamente l’indipendenza se il referendum sulla secessione dell’area non verrà approvato dalle autorità centrali. Lo ha rivelato il quotidiano El Pais citando documenti legali.

Il procuratore generale spagnolo José Manuel Maza è chiamato a esaminare e verificare la legalità di un piano disegnato dall’amministrazione della Regione Catalogna per attivare il processo di secessione dalla Spagna. La procedura scatterebbe immediatamente, a settembre o al massimo ottobre, se il governo di Madrid si rifiuterà di tenere un voto sull’indipendenza dell’area orientale con capoluogo Barcellona.

Il meccanismo di indipendenza viene descritto nel dettaglio nella bozza top secret preparata da Generalitat, il governo regionale catalano. El Pais ha avuto accesso al testo, con il quale vengono gettate le basi per la creazione di una costituzione provvisoria della Catalogna che entrerebbe in vigore durante i due mesi di dibattito in Parlamento che culminerebbe con la “Repubblica parlamentare della Catalogna”.

“Se lo stato spagnolo impedisce a una regione di esprimersi sulla secessione con un referendum, la legge entrerebbe in vigore pienamente e con effetto immediato non appena il parlamento regionale dimostri l’impedimento” del governo Rajoy, si legge nella bozza.

Se il voto popolare si svolgerà normalmente, la domanda che verrà posta agli elettori sarà la seguente: “Volete che la Catalogna diventi uno stato indipendente dalla Spagna?”. La bozza del testo è uno strumento di minaccia perché venga indetto il referendum. Nella bozza si precisa che perché l’indipendenza abbia effetto, il referendum – che sarà vincolante – deve ottenere la maggioranza dei voti a favore, senza bisogno di raggiungimento del quorum.

Il testo costituisce la “legge fondatrice” dello Stato indipendente della Catalogna e entra nel merito di diverse questioni che si aprirebbero in caso di secessione: ad esempio chi diventerebbe cittadino catalano e come sarebbe possibile ottenere la nazionalità, quali leggi dello stato spagnolo rimarrebbero valide e quali no, oppure ancora cosa succederebbe ai funzionari pubblici che al momento sono dipendenti dello Stato.