Il TAR del Lazio ha deciso di accogliere il ricorso presentato da Pirelli contro la delibera Consob, che chiedeva il consolidamento del debito di Olivetti e Olimpia nel bilancio della società di Bicocca.
Adesso tocca alla Consob preparare la contromossa. La Commissione di controllo per le società e la borsa potrebbe ricorrere al Consiglio di Stato.
Prima di farlo, però, dovrà attendere le motivazioni della decisione.
Il Tar ha dunque deciso di annullare la decisione Consob di obbligare Pirelli a inserire, nel prospetto dell’aumento di capitale Olivetti, un passaggio nel quale si evinceva che Pirelli aveva “il controllo solitario di Olimpia”, la società che a sua volta controlla Olivetti.
Da qui l’obbligo del consolidamento: in realtà il TAR ha deciso che Pirelli non ha il controllo di Olimpia (nonostante la controlli al 60%) considerando i cosiddetti “patti parasociali” con Edizione Holding, controllata Benetton e azionista con il 20%, IntesaBCI e Unicredito, entrambe con il 10% di Olimpia, vincolanti sotto il profilo della gestione.
Pirelli ha accennato, nella sua memoria difensiva, all’ok dell’Antitrust UE dietro l’impegno di Edizione Holding a cedere la quota in Blu, e al precedente relativo alla precedente filiera di controllo di Telecom Italia-Olivetti: nel caso di Bell, azionista della holding con il 27% circa, Consob non aveva richiesto il consolidamento.
A tale proposito la Consob si era difesa, sostenendo che Pirelli “esercita il controllo sull’assemblea ordinaria di Olimpia”, e che “non si era espressa” in merito all’opinione di Bell di non considerarsi controllante di fatto di Olivetti.
Per le quotazioni e i grafici IN TEMPO REALE di tutti i titoli azionari quotati a Piazza Affari, forniti da Borsa Italiana e relativi agli indici Mibtel, Mib30, Nuovo Mercato, Midex, Mibtes, Star, e inoltre per le convertibili, i derivati su titoli, indici (covered warrant) e per l’after hours, clicca in MERCATI nella sezione PIAZZA AFFARI.