Il gigante del software Microsoft (MSFT – Nasdaq) sta celebrando la recente vittoria antitrust. Ma non ha ancora fatto i conti con un altro monopolio informatico con cui finora si era alleata: AOL Time Warner (AOL – Nyse).
Le due societa’ sono sempre andate a braccetto fin dal 1996, anno in cui strinsero un accordo per cui il gigante media AOL si impegnava a sviluppare il design del proprio software in linea con le strategie di sviluppo del browser Internet di Microsoft.
In cambio, Microsoft si impegnava a dare prominenza visiva a AOL sul proprio software. L’affare ha funzionato per entrambe: Microsoft ha vinto la lotta sui browser Internet, mentre AOL ha guadagnato milioni di nuovi clienti/utenti.
Questo per quanto riguarda l’ufficialita’ del caso. Secondo voci ufficiose legate a AOL, pero’, il matrimonio commerciale fra le due aziende prevedeva anche che AOL si impegnava a non avanzare cause legali antitrust contro Microsoft per tutta la durata della partnership.
Una partnership che si e’ rotta proprio il 16 giugno scorso a causa di disaccordi su nuovi prodotti audio e video concorrenti sviluppati in modo indipendente dalle due societa’.
Non e’ un caso che recentemente siano comparsi titoli sui giornali in cui si lascia intendere che AOL accusi Microsoft di atteggiamento monopolistico riguardo prodotti come “instant messenger” e lettori audiovisivi.
Si tratta di munizioni per una nuova lotta antitrust? Ora e’ presto per dirlo. Ma i segnali che arrivano da AOL non lasciano prevedere nulla di buono.