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CASO ENRON: MERRILL NEL MIRINO DEL CONGRESSO

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Il Congresso Usa sembra intenzionato a mettere sottotorchio la Merrill Lynch (MER – Nyse) all’udienza che si terra’ martedi’ in cui la banca d’affari dovra’ rispondere in merito agli accordi realizzati con l’ex colosso energetico Enron.

La commissione investigativa del Senato si focalizzera sui legami tra il piu’ grande broker al mondo e Enron e in particolare su una partnership conosciuta come LJM2 e su accordi relativi a generatori di elettricita’.

Il Senato ha interrogato i colossi finanziari Citigroup (C) e J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse) la scorsa settimana in relazione ad alcuni accordi avuti con Enron che, secondo gli investigatori, avrebbero aiutato l’ex colosso energetico a falsificare i bilanci.

“Enron non ha intessuto la sua ragnatela eleborata da solo – ha dichiarato il senatore democratico Carl Levin, capo della sottocommissione del Senato che sta esaminando milioni di documenti dal collasso di Enron avvunuto lo scorso autunno.

La senatrice repubblica Susan Collins, che come Levin fa parte della sottocommisisone, ha dichiarato che da quanto appare fin qui, Merrill Lynch, come altri istituti finanziari, avrebbe partecipato consapevolmente ad accordi tesi a far apparire la posizione di Enron piu’ robusta di quanto non fosse.

Merrill, dal canto suo, ha dichiarato che per quanto ne sa, i suoi dipendenti hanno agito correttamente negli affari realizzati con Enron.