Società

CASA, BOOM
DI ACQUISTI ITALIANI ALL’ ESTERO

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(WSI) –
Se il mercato immobiliare si è fatto globale, gli italiani si sono subito adeguati, diventando acquirenti “internazionali”. Comprare case all´estero non è una tendenza del tutto nuova, adesso però sono cambiate le mete dell´investimento. Inizialmente gli italiani che investivano sul mattone oltre confine sceglievano i vicini paesi europei; oggi il fenomeno interessa praticamente tutti i continenti: dagli Stati Uniti all´Europa dell´Est, dall´Australia all´Africa.

Nel primo semestre di quest´anno, secondo i dati di Scenari Immobiliari, sono stati acquistati all´estero 10.800 immobili residenziali con un incremento del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2006, e per l´intero 2007 si prevede un aumento del 15,6%. E la crisi dei mutui? «Non dovrebbe avere effetti», dice Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.

Quello in corso è l´anno della svolta, dell´inversione di tendenza: gli italiani abbandonano gli acquisti nei paesi cosiddetti “tradizionali” (Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Svizzera) che prima costituivano oltre il 50% delle operazioni complessive. Gli investitori nostrani sono ormai scarsamente interessati anche alla Costa Azzurra, dove il mercato è saturo e i prezzi pari o superiori a quelli della Riviera Ligure. Londra viene progressivamente abbandonata per i prezzi da capogiro. Gli acquisti nei paesi dell´Est vengono realizzati quasi esclusivamente da investitori «sofisticati» in cerca dell´affare.

Quali sono, allora, le mete emergenti per gli italiani? Innanzitutto Slovenia, Croazia e Bulgaria. In questi paesi sono interessanti gli investimenti di tipo speculativo, che consistono nell´acquisto di piccoli condomini a prezzi bassi per poi ristrutturarli, frazionarli e quindi venderli, oppure affittarli. Negli Stati Uniti gli acquisti sono stabili, leggermente sospinti dal cambio vantaggioso dell´euro sul dollaro.

Si rafforza, invece, la posizione dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo: la Spagna, scarsamente considerata negli anni novanta, ha ormai superato la Francia nei desideri degli italiani, grazie anche all´esplosione dei voli low cost che permettono di raggiungere le località iberiche con una spesa contenuta. Nelle principali località turistiche (Ibiza, Formentera, Maiorca, Minorca) è grande l´offerta di case nuove vicino al mare. Continuano ad aumentare gli investimenti immobiliari in Grecia (adesso rappresentano il 10% del totale), con particolare concentrazione nelle Cicladi e nel Dodecanneso.

Fuori dai confini dell´Europa, è boom a Dubai: terminato il flusso degli acquisti nel fiabesco complesso della “palma”, si registrano i primi investimenti nel faraonico progetto “Il Mondo”, un arcipelago artificiale sul quale sorgeranno lussuosissime residenze. Un piccolo flusso di investimenti si segnala in Australia, uno dei mercati immobiliari più floridi del mondo.

E torna il fenomeno Africa: mentre negli anni novanta le famiglie italiane compravano case in Kenya, adesso preferiscono le principali località turistiche del Marocco, innanzitutto Marrakesh, ma anche Fes e Tangeri. E il futuro? Di quale parte del mondo si innamoreranno gli italiani nei prossimi mesi, anni? L´analisi del 2007 ha evidenziato un nuovo fenomeno destinato a cosolidarsi: gli acquisti in America Latina, soprattutto in Argentina e Uruguay.

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