L’amministrazione Usa, alla luce del forte ribasso nel pre-borsa (fino -50%) per i titoli dei due colossi para-governativi dei mutui immobiliari, Fannie Mae e Freddie Mac, non commenta sulle ipotesi di un salvataggio che circolano a Wall Street. La caduta a candela dei due titoli nelle contrattazioni del preborsa e’ scattata dopo che “una persona a conoscenza delle trattative – scrive Bloomberg – ha detto che un salvataggio governativo di una o ambedue le societa’ di mutui e’ tra le varie opzioni prese in considerazione dalla Casa Bianca”. Il nervosismo e’ tale che sono trapelate voci di un prossimo intervento (questione di ore) del ministro del Tesoro Usa Henry Paulson, volto a calmare le ansie dei mercati sulle sorti di Fannie Mae e Freddie Mac.
Al congresso l’opinione e’ che le due agenzie siano troppo grandi per fallire e necessarie alla ripresa del settore immobiliare. Le voci sono nate dopo la pubblicazione di un articolo del New York Times che oggi segnala la possibilità che intervenga direttamente il governo Usa per salvare Fannie Mae e Freddie Mac, in caso di insolvenza e perdita del capitale. Fannie e Freddie detengono o garantiscono oltre $5 trilioni di mutui, pari a circa la metà del totale degli Stati Uniti. Un’insolvenza provocherebbe un crack di dimensioni devastanti.
Spencer Bachus, un repubblicano che siede nell’ House Financial Services Committee, ha commentato che se il governo Usa decidesse di salvare Fannie e Freddie, gli investitori in azioni non devono aspettarsi che l’amministrazione fermi il crollo dei titoli in borsa.
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