Economia

Cartiere Pigna: entra Buffetti e diventa primo azionista

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Un brand del made in Italy Cartiere Pigna è in piena fase di riassetto industriale e finisce nell’orbita di Buffetti, società di distribuzione di prodotti, servizi e soluzioni per l’ufficio.

Buffetti difatti entra nel capitale dell’azienda bergamasca con una quota del 40%, al fianco dei due attuali azionisti di riferimento di Pigna ovvero il fondo IDeA Corporate Credit Recovery I gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr (gruppo DeA Capital), che manterrà una partecipazione de 31% (il fondo era entrato nel capitale della società nell’aprile 2017 rilevando il 51%), e la famiglia dell’industriale Giorgio Jannone, che avrà una quota del 29%.

“Buffetti negli ultimi anni ha investito molto sulla qualità dei prodotti e sul rinnovo del proprio canale distributivo, concretizzando una crescita nel numero di punti vendita, che sono ora 790 e prevediamo diventino 830 alla fine del 2018″.

Così Rinaldo Ocleppo, presidente dell’azienda fondata nel 1852 in una nota diramata stamani. L’ingresso di Buffetti nella storica azienda specializzata nella produzione e commercializzazione a livello internazionale di prodotti cartotecnici ad elevato standard qualitativo, “avviene nell’ambito di un progetto strategico che prevede un forte sviluppo della società, fornendo a Pigna accesso a nuovi canali distributivi con l’obiettivo di valorizzarne il know-how tecnologico e progettuale”.

In precedenza Pigna era controllata da Idea Ccr con il 51%, mentre Jannone aveva il 49% e ora con il suo ingresso, Buffetti diventa primo azionista del gruppo.