(Teleborsa) – L’ultima rilevazione (al 31 maggio) della Commissione europea del cosiddetto “stacco europeo” dei prezzi dei carburanti conferma come i prezzi italiani abbiano mostrato andamenti assolutamente coerenti con l’evoluzione dei mercati internazionali dei prodotti raffinati (Platts), scendendo per la benzina a 2,3 centesimi euro/litro e per il gasolio a 2,7 centesimi. Lo rileva l’Unione Petrolifera. Nell’ultima settimana i prezzi Platts della benzina sono infatti aumentati di 1,6 centesimi euro/litro contro un incremento di soli 5 millesimi del prezzo interno al netto delle tasse, mentre per il gasolio gli aumenti sono stati di 1,9 centesimi euro/litro a livello Platts e 1 centesimo euro/litro per il prezzo interno. Comportamenti sicuramente più virtuosi di altri paesi europei tra i quali la Germania dove i prezzi nella settimana in esame sono aumentati di 4 centesimi euro/litro. La media 2010 dello “stacc” per la benzina si attesta così a 3,6 centesimi euro/litro mentre per il gasolio a 3,3 centesimi, valori entrambi inferiori a quelli registrati nell’analogo periodo del 2009.