LUGANO (WSI) – Stop al burqa. Diventerà divieto e verrà iscritto nella Costituzione cantonale.
Questo quanto approvato dai ticinesi che con un sondaggio hanno deciso che lo stop al velo dell’Islam finisca nella Carta fondamentale e non solo nella Legge sull’ordine pubblico, come proposto dal Governo a approvato dal Gran Consiglio.
La decisione è passata con il 65,4% dei voti favorevoli. Anche il controprogetto è stato approvato, con il 59,83% dei sì, ma l’iniziativa popolare costituzionale è stata preferita da oltre il 52% dei votanti al compromesso legislativo, che ha ottenuto il 36% delle preferenze degli iscritti in catalogo.
Nicola Molteni, capogruppo in Commissione Giustizia per la Lega Nord a Montecitorio ha commentato su Facebook: “Complimenti agli amici del Canton Ticino per l’esito del referendum che introduce nella costituzione cantonale il divieto di indossare il burqa nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Adesso anche da noi si voti la stessa proposta di legge della Lega Nord. Il Ticino diventa quindi il primo Cantone elvetico a esprimersi su un tema tanto delicato.