(Teleborsa) – Nel primo semestre del 2010 il Gruppo Campari ha conseguito risultati molto positivi con tutti gli indicatori di performance in forte crescita, grazie soprattutto alla crescita organica. Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘La nostra performance nel primo semestre del 2010 è stata molto positiva, con tutti gli indicatori in forte crescita. Per il futuro, relativamente alla restante parte dell’anno, ci aspettiamo uno scenario equilibrato in termini di rischi e opportunità. In particolare, riteniamo che il buon andamento dei consumi nelle principali combinazioni di prodotti e mercati possa mitigare l’impatto di un confronto in termini di costo del venduto e di un mix delle vendite meno favorevoli, quest’ultimo a causa della stagionalità. Benché il persistere della volatilità possa impattare l’andamento dei risultati nei prossimi trimestri, rimaniamo ragionevolmente ottimisti riguardo alle nostre prospettive complessive per il 2010’. Le vendite del Gruppo sono state pari a € 515,7 milioni (+16,7%; +8,7% crescita organica, +2,0% effetto cambi e +6,1% effetto perimetro, quest’ultimo principalmente dovuto all’acquisizione di Wild Turkey). Il margine lordo è stato € 299,6 milioni, in crescita del 20,4%, e pari al 58,1% delle vendite, principalmente grazie al mix favorevole delle vendite dovuto alla crescita a doppia cifra del segmento spirit. L’EBITDA prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato € 128,6 milioni, in crescita del 17,9% (+13,7% crescita organica) e pari al 24,9% delle vendite. L’EBITDA è stato € 127,0 milioni, in crescita del 18,1%. L’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato € 116,0 milioni, in crescita del 17,9% (+14,0% crescita organica) e pari al 22,5% delle vendite. L’EBIT è stato € 114,4 milioni, in crescita del 18,2%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato € 97,7 milioni (+17,3%; +16,0% a cambi costanti). L’utile netto del Gruppo è stato € 69,3 milioni, in crescita del +15,2% (+13,6% a cambi costanti). Al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto, dopo il pagamento di dividendi agli azionisti di € 34,6 milioni ed effetti cambi negativi di € 32,8 milioni rispetto al 31 Dicembre 2009, è pari a € 656,2 milioni (€ 630,8 milioni al 31 dicembre 2009).
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
La capitale economica d’Italia diventa per due giorni l’epicentro del dibattito sull’export nazionale. Si apre oggi la sesta edizione degli Stati Generali dell’Export a Milano, nella maestosa Sala delle Otto Colonne di Palazzo Reale. Un evento ideato da Lorenzo Zurino, fondatore dell’Italian Export Forum, che ha ormai consolidato il suo ruolo di piattaforma privilegiata per
Cambio di rotta nelle strategie d’investimento degli Asset Manager rispetto agli orientamenti di inizio anno. Per effetto della ripresa delle politiche espansive delle Banche Centrali, la principale novità, nel processo di ricomposizione dei portafogli Private, è data dalla ritrovata centralità dell’azionario. Ma non solo.
a superstar del tennis Rafael Nadal ha annunciato giovedì che si ritirerà da questo sport dopo le finali di Coppa Davis del mese prossimo, concludendo una carriera leggendaria con 22 titoli del Grande Slam e più di due decenni di dominio nel gioco maschile insieme a Roger Federer e Novak Djokovic.