(Teleborsa) – Si apre un’altra giornata di passione per l’euro, che torna a scendere, dopo il temporaneo rimbalzo registrato ieri pomeriggio. La moneta unica, che ieri mattina era stata penalizzata dalla decisione della Germania di bloccare le vendite allo scoperto di titoli di stato e CDS e dalle dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel, raggiungendo minimi di 1,214 dollari, aveva trovato la forza di risalire nel pomeriggio sino alla chiusura di Wall Street attorno agli 1,242 USD. A sostenere l’euro nei confronti del dollaro anche il dato sull’inflazione americana, che ha visto una decelerazione nel mese di aprile in linea con le attese, e la conferma di una politica ancora espansiva da parte della FED, come emerso dalle Minutes del FOMC. La banca centrale americana, comunque, ha anche rialzato le previsioni di crescita per quest’anno. La notte in Asia non è stata positiva, vedendo nuovamente penalizzata la valuta di Eurolandia, che sconta ancora le preoccupazioni per l’attuale crisi europea. Ne traggono vantaggio le cosiddette valute rifugio come il dollaro e lo yen. l cross euro/dollaro si assesta così a 1,233 (-0,68%) e quello euro/yen a 112,28 (-1,54%). La valuta nipponica si rafforza anche nei confronti del biglietto verde con un cambio del dollaro/yen a 91,04 (-0,8%), nonostante il dato deludente sul PIL giapponese.
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