Società

CAMBI: EURO RECUPERA
DOPO SBANDATA SOTTO 1,07

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Oggi il dollaro torna a guadagnare qualche posizione sull’ euro che già dall’ avvio di seduta aveva lasciato quota 1,08 raggiunta ieri e si attesta ora a 1,0761 (dopo aver recuperato da uno scivolone a 1,0695), in concomitanza con i primi dati congiunturali Usa diffusi oggi, risultati migliori dele attese. Soprattutto incoraggiante è sembrato il +2,1% messo a segno dalle vendite al dettaglio nel mese di marzo, contro il calo dell’ 1,3% registrato invece a febbraio. Questi dati hanno anche determinato un avvio positivo di Wall Street, leggermente corroborato, inoltre, da un altro dato notevolmente migliore delle attese relativo alla fiducia dei consumatori ad aprile rilevata dall’ Università del Michigan. Ma è durato poco il bel tempo sul barometro di dollaro e Borsa Usa; sono infatti riaffiorate quelle ombre sulla debolezza generale dell’ economia Usa che hanno condizionato i mercati a stelle e strisce negli ultimi giorni, mentre gli operatori si interrogano anche su quali saranno gli scenari del dopoguerra e su quanto sarà pesante lo scotto delle spese militari considerando che il deficit federale già viaggia su cifre record. Il dollaro ha dunque nuovamente abbassato il profilo, penalizzato ancora da questo sentiment negativo sullo scenario a lungo termine dell’ economia. Ieri, al riguardo, il Segretario al Tesoro Usa John Snow ha detto che proprio le ricette per rilanciare la crescita economica mondiale sono in cima all’ agenda delle riunioni del G8 e delle istituzioni finanziarie internazionali in svolgimento al Washington. Oggi intanto il dollaro si apprezza sullo yen, attestandosi a 120,51 da 119,67, in scia alle solite attese che il governo nipponico metterà ancora in vendita valuta a sostegno dell’ export nazionale. La Banca del Giappone ha venduto quest’anno circa 2,4 trilioni di yen. (ANSA).